In Emilia-Romagna è di 2.900 euro la spesa familiare media mensile per consumi nel 2018. Il 5,4% delle famiglie vive in condizioni di povertà relativa.

Emilia-Romagna tra le regioni italiane con maggiore spesa per famiglia e minore incidenza di povertà. Dati Istat su consumi e povertà.

Nel 2018, le famiglie residenti in Emilia-Romagna affrontano una spesa media mensile per consumi, comprensiva dei fitti figurativi, pari a circa 2.900 euro in valori correnti, importo che supera di circa 330 euro la spesa familiare mensile registrata in media in Italia.

È quanto emerge dalle stime diffuse di recente dall’Istat, sulla base dei dati desunti dalla Indagine sulle spese per consumi delle famiglie, che rileva le spese sostenute dalle famiglie residenti in Italia per l’acquisto di beni e servizi destinati al consumo.

La spesa media familiare mensile in Emilia-Romagna è tra le più alte registrate a livello nazionale, dopo Lombardia, Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. La spesa per prodotti alimentari e bevande non alcoliche assorbe il 16% della spesa totale delle famiglie (contro il 18% registrato in Italia), e si attesta su un livello medio mensile per famiglia di 465 euro circa, sostanzialmente in linea con il dato nazionale. A scostarsi maggiormente dai livelli medi italiani è la spesa per beni di consumo non alimentari, che si attesta sui 2.435 euro circa al mese. Tra i beni non alimentari, le voci che incidono maggiormente sui bilanci delle famiglie dell’Emilia-Romagna sono le spese per l’abitazione (comprensive dei fitti imputati, e delle spese per acqua, elettricità e altri combustibili), che assorbono quasi il 35% della spesa media mensile totale per famiglia e quelle per i trasporti (quasi 13%). La spesa per prodotti alimentari e bevande analcoliche è sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, mentre la spesa per consumi non alimentari subisce nel complesso una contrazione in termini nominali del 2,7%.

La spesa per consumi delle famiglie è la quantità su cui l’Istat basa in Italia le stime ufficiali dell’incidenza di povertà relativa. In Emilia-Romagna, nel 2018, vivono in condizioni di povertà relativa il 5,4% del totale delle famiglie residenti in regione, contro l’11,8% dell’intero territorio nazionale. L’Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con incidenza di povertà relativa più contenuta, dopo Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige. Tenuto conto dell’errore di campionamento, il valore non può ritenersi significativamente diverso da quello registrato nel 2017 (4,6%), mentre, nel complesso, le regioni del Nord-Est fanno registrare un significativo aumento del fenomeno (dal 5,5% del 2017 al 6,6% del 2018).

Per approfondimenti è disponibile il Report - Consumi e povertà in Emilia-Romagna. Anno 2018, curato dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

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