Mercato del lavoro. In Emilia-Romagna forti segnali di miglioramento.

Nel terzo trimestre del 2018, 46mila occupati in più e 33mila disoccupati in meno. (Dati Istat).

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Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

Nel terzo trimestre del 2018, il mercato del lavoro in Emilia-Romagna, rispetto allo stesso periodo del 2017, mostra forti segnali di miglioramento. Gli occupati sono aumentati di +46.000 unità ed i disoccupati diminuiscono di -33.000 (a causa degli arrotondamenti le variazioni dei valori parziali possono non coincidere con le variazioni del totale). Questi sono i risultati essenziali che emergono dall'indagine Istat sul mercato del lavoro pubblicati il 12 dicembre 2018.

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Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

Il tasso di disoccupazione dell’Emilia-Romagna si attesta al 4,7%, il tasso di occupazione al 69,8%. A livello nazionale, il tasso di disoccupazione è 9,3%, il tasso di occupazione è 58,9%.

Maschi e femmine

In conseguenza di questa dinamica nel terzo trimestre del 2018, in Emilia-Romagna, risultano occupate In conseguenza di questa dinamica nel terzo trimestre del 2018, in Emilia-Romagna, risultano occupate 2.015.000 persone di cui 1.124.000 maschi e 891.000 femmine (44,2%). Il tasso di occupazione aumenta di +1,1 punti rispetto allo stesso periodo del 2017. Per i maschi il tasso è al 77,9%, in aumento di +2,2 punti, mentre le femmine non registrano variazioni attestandosi al 61,8%. L’aumento occupazionale di +46.000 unità è da imputare maggiormente ai maschi, +38.000, piuttosto che alle femmine, +8.000.

Le persone in cerca di occupazione sono 100.000, di cui 52.000 femmine (52%) e 48.000 maschi. Il tasso di disoccupazione, al 4,7%, è in diminuzione di -1,6 punti percentuali rispetto al terzo trimestre 2017. Per i maschi il tasso di disoccupazione è 4,1%, in diminuzione di -1 punto percentuale rispetto allo stesso trimestre dell'anno prima, mentre per le femmine raggiunge il 5,5%, -2,3 punti rispetto ad un anno fa. La contrazione delle persone in cerca di occupazione è da imputare maggiormente, viceversa, alla componente femminile, -23.000, mentre quella maschile si riduce di -10.000 unità.

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Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

Dipendenti e indipendenti

Il positivo saldo occupazionale è da ascrivere maggiormente ai lavoratori dipendenti, +39.000, rispetto a +7.000 registrato dagli indipendenti. Fra i primi i maschi crescono di +40.000 a fronte di una diminuzione di -1.000 registrato dalle femmine, mentre fra gli indipendenti la componente maschile si contrae di -3.000 unità rispetto all’aumento di +10.000 delle femmine.

Settori produttivi

L’analisi settoriale evidenzia che la crescita è avvenuta nelle Altre attività dei servizi, +34.000, maggiormente per i maschi, +25.000, che per le femmine, +9.000, e nell’ Industria in senso stretto, +13.000, di cui +10.000 da imputare ai maschi e +2.000 alle femmine. Commercio, alberghi e ristoranti presentano un saldo positivo di +4.000 risultato della compensazione tra +7.000 dei maschi e -3.000 delle femmine; le Costruzioni presentano un saldo positivo di +5.000, crescita dovuta a +4.000 maschi e +1.000 femmine. Viceversa l’Agricoltura registra una contrazione, -10.000, quasi completamente ascrivibile ai maschi, -9.000.

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 Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

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Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

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Fonte: elaborazioni della Regione Emilia-Romagna su dati Istat

Ammortizzatori sociali

Il ricorso agli ammortizzatori sociali (dati estratti il 10 dicembre 2018), rilevato dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel 2018 rispetto al 2017, è caratterizzato dalla diminuzione di due tipologie di intervento. La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria si contrae di -3.860.551 ore, arrivando a 255.037, la Deroga presenta un saldo negativo di -237.464 portandosi a 533 ore mentre l’Ordinaria aumenta di +577.863 portandosi a 1.856.397. Non è superfluo ricordare che le ore autorizzate risentono sia delle procedure amministrative di approvazione delle concessioni sia delle disponibilità di rifinanziamento.

Comunicazioni di assunzione

Le comunicazioni di assunzione, rilevate dal Sistema Informativo Lavoro della Regione Emilia-Romagna (dati estratti il 10 dicembre 2018 che possono differire dalle elaborazioni dell’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna a causa dei diversi metodi di calcolo) pervenute ai Centri per l’Impiego della Regione, di loro competenza e relative ad unità produttive che insistono sul territorio regionale, mostrano una contrazione di -8.267 unità, saldo da imputare quasi esclusivamente alla componente femminile, -6.399, piuttosto che a quella maschile, -1.868. In termini assoluti il numero complessivo di comunicazioni femminili è 129.541 mentre quelle maschili assommano a 148.740

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ultima modifica 2018-12-20T11:17:20+02:00
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