Visualizzazione sull'inflazione e sull'andamento dei prezzi al consumo in Emilia-Romagna - Metadati e glossario

Dati sull'inflazione e sull'andamento prezzi (variazioni mensili e annuali), per componenti di spesa e per provincia. Aggiornamento mensile. Fonte: elaborazioni Regione Emilia-Romagna su dati Istat (Indagine sui prezzi al consumo).

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Il sistema dei prezzi al consumo

L'inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Un aumento dell'inflazione corrisponde ad una situazione in cui aumenta la velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell'inflazione si verifica nel caso in cui i prezzi, pur essendo in aumento, crescono a una velocità minore.

L'inflazione si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo, uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno.

L'Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l'intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l'indice armonizzato europeo (IPCA):

  • il NIC misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; in altre parole, considera l'Italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche;
  • il FOI si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). È l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato;
  • l'IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Infatti, viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell'Unione Europea, ai fini dell'accesso e della permanenza nell'Unione monetaria.

La visualizzazione grafica considerazione l'indice NIC, l'unico per cui Istat pubblica i dati a livello regionale (per il FOI viene pubblicato il dato per i capoluoghi di provincia, ma non il riepilogo regionale).

La rilevazione si basa su un paniere di prodotti. Ogni anno, l'Istat rivede l'elenco dei prodotti che compongono il paniere, aggiornando contestualmente le tecniche d'indagine e i pesi con i quali i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell'inflazione.

Nel paniere del 2022 utilizzato per il calcolo degli indici NIC (per l'intera collettività nazionale) e FOI (per le famiglie di operai e impiegati) figurano 1.772 prodotti elementari (1.731 nel 2021), raggruppati in 1.031 prodotti, a loro volta raccolti in 422 aggregati.

Oltre che delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie, l'aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto dell'evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.

Tra i prodotti rappresentativi dell'evoluzione nelle abitudini di spesa delle famiglie e delle novità normative, entrano nel paniere 2022: sedia da PC, friggitrice ad aria, saturimetro (o pulsossimetro), psicoterapia individuale, test sierologico, molecolare e rapido per Covid-19, poke take away e streaming di contenuti musicali.

Tra i prodotti che rappresentano consumi consolidati, entrano nel paniere, tra gli altri, il pane di altre farine (nell'ambito del pane fresco), il gas di città e gas naturale mercato libero e gli occhiali da lettura senza prescrizione (nell'ambito degli occhiali e lenti a contatto correttivi). Escono dal paniere 2022 compact disk e hoverboard.

Sono circa 30 milioni le quotazioni di prezzo (scanner data) provenienti ogni mese dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO), utilizzate nel 2022 per stimare l'inflazione; 392mila sono raccolte sul territorio dagli Uffici comunali di statistica, oltre 100mila dall'Istat direttamente o tramite fornitori di dati; più di 68mila le quotazioni provenienti dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico.

Classificazione degli indici dei prezzi al consumo

Individual Consumption by Purpose (ECOICOP), allegata al nuovo Regolamento quadro europeo degli indici dei prezzi al consumo armonizzati e dell'indice dei prezzi delle abitazioni (Reg. n. 2016/792). La struttura gerarchica prevista secondo la classificazione ECOICOP presenta quattro livelli di disaggregazione: Divisioni di spesa, Gruppi di prodotto, Classi di prodotto e Sottoclassi di prodotto (in luogo dei primi tre livelli della classificazione COICOP vigente fino a dicembre 2015).

Ai fini del calcolo degli indici dei prezzi al consumo, le Sottoclassi di prodotto sono ulteriormente disaggregate in Segmenti di consumo. In base alla struttura di classificazione degli indici e al dettaglio territoriale, gli indici NIC sono pubblicati fino al livello dei segmenti di consumo se riferiti all'intero territorio nazionale, fino a quello dei gruppi di prodotto se riferiti a ripartizione, regione e provincia. Gli indici FOI sono diffusi a livello nazionale e provinciale fino alle divisioni di spesa.

In aggiunta, sia con riferimento all'indice NIC sia all'IPCA, vengono calcolati indici dei prezzi basati su schemi classificatori alternativi alla classificazione ECOICOP, rispettivamente gli indici per tipologia di prodotto e quelli degli aggregati speciali (IPCA-AS). In particolare, gli IPCA-AS sono elaborati adottando lo stesso metodo di calcolo utilizzato da Eurostat (diverso da quello adottato per le tipologie di prodotto del NIC), al fine di permettere la piena comparabilità tra gli indici italiani e quelli elaborati da Eurostat per l'Ue, la zona euro e gli altri Paesi europei.

Glossario prezzi al consumo

Altri beni: comprendono i beni di consumo ad esclusione dei beni alimentari, dei beni energetici e dei tabacchi.

Altri beni regolamentati: comprendono l'acqua potabile e i medicinali.

Beni alimentari: comprendono oltre ai generi alimentari (come, ad esempio, il pane, la carne, i formaggi), le bevande analcoliche e quelle alcoliche. Si definiscono lavorati i beni alimentari destinati al consumo finale che sono il risultato di un processo di trasformazione industriale (come, ad esempio, i succhi di frutta, gli insaccati, i prodotti surgelati). Si dicono non lavorati i beni alimentari non trasformati (come la carne fresca, il pesce fresco, la frutta e la verdura fresca).

Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (cosiddetto "carrello della spesa"): includono, oltre ai beni alimentari, i beni per la pulizia e la manutenzione ordinaria della casa e i beni per l'igiene personale e prodotti di bellezza.

Beni durevoli: includono le autovetture, gli articoli di arredamento, gli elettrodomestici.

Beni non durevoli: comprendono i detergenti per la pulizia della casa, i prodotti per la cura della persona, i medicinali.

Beni semidurevoli: comprendono i capi di abbigliamento, le calzature, i libri.

Beni energetici (Energia): includono i beni energetici regolamentati e quelli non regolamentati.

Beni energetici regolamentati: includono le tariffe per l'energia elettrica mercato tutelato e il gas di rete per uso domestico.

Beni energetici non regolamentati: comprendono i carburanti per gli autoveicoli, i lubrificanti, i combustibili per uso domestico non regolamentati e l'energia elettrica mercato libero.

Beni regolamentati: includono i beni energetici regolamentati e gli altri beni regolamentati.

COICOP: classificazione dei consumi individuali secondo l'utilizzo finale.

Componente di fondo (o Core Inflaction): viene calcolata escludendo i beni alimentari non lavorati e i beni energetici.

ECOICOP: classificazione europea dei consumi individuali secondo l'utilizzo finale, che prevede un livello di dettaglio (le sottoclassi) maggiore rispetto alla COICOP.

FOI: indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.

Inflazione: misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di prodotti (paniere) rappresentativo di tutti i beni e servizi destinati al consumo finale delle famiglie, acquistabili sul mercato attraverso transazioni monetarie.

Inflazione acquisita: rappresenta la variazione media dell'indice nell'anno indicato, che si avrebbe ipotizzando che l'indice stesso rimanga al medesimo livello dell'ultimo dato mensile disponibile nella restante parte dell'anno.

IPCA: indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell'Unione europea

NIC: indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività.

Prodotti ad alta frequenza di acquisto: includono, oltre ai generi alimentari, le bevande alcoliche e analcoliche, i tabacchi, le spese per l'affitto, i beni non durevoli per la casa, i servizi per la pulizia e manutenzione della casa, i carburanti, i trasporti urbani, i giornali e i periodici, i servizi di ristorazione, le spese di assistenza.

Prodotti a media frequenza di acquisto: comprendono, tra gli altri, le spese di abbigliamento, le tariffe elettriche e quelle relative all'acqua potabile e lo smaltimento dei rifiuti, i medicinali, i servizi medici e quelli dentistici, i trasporti stradali, ferroviari marittimi e aerei, i servizi postali e telefonici, i servizi ricreativi e culturali, i pacchetti vacanze, i libri, gli alberghi e gli altri servizi di alloggio.

Prodotti a bassa frequenza di acquisto: comprendono gli elettrodomestici, i servizi ospedalieri, l'acquisto dei mezzi di trasporto, i servizi di trasloco, gli apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, gli articoli sportivi.

Servizi regolamentati: tipologie di servizio i cui prezzi sono stabiliti da amministrazioni nazionali o locali e da servizi di pubblica utilità soggetti a regolamentazione da parte di specifiche Agenzie (Authority). Comprendono i certificati anagrafici, il passaporto, la tariffa per i rifiuti solidi, la tariffa per la raccolta di acque reflue, l'istruzione secondaria, le mense scolastiche, i trasporti urbani unimodali e multimodali (biglietti e abbonamenti), il trasporto extra-urbano su bus e quello extra-urbano multimodale, i taxi, i trasporti ferroviari regionali, i pedaggi autostradali, i concorsi pronostici, il canone tv, i servizi di telefonia fissa, la revisione auto, le tasse per il trasferimento della proprietà delle autovetture e dei motoveicoli e alcuni servizi postali.

Servizi relativi all'abitazione: comprendono i servizi di riparazione, la pulizia e la manutenzione della casa, la tariffa per i rifiuti solidi, la tariffa per la raccolta acque reflue, il canone d'affitto, le spese condominiali.

Servizi relativi alle comunicazioni: comprendono i servizi di telefonia e i servizi postali.

Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: comprendono i pacchetti vacanza, i servizi di alloggio, i ristoranti, bar e simili, le mense, la riparazione di apparecchi audiovisivi, fotografici e informatici, i servizi per l'abbigliamento, i servizi per l'igiene personale, i servizi ricreativi e culturali vari, i concorsi e le lotterie.

Servizi relativi ai trasporti: comprendono i trasporti aerei, marittimi, ferroviari, e stradali, i servizi di manutenzione e riparazione di mezzi di trasporto, le assicurazioni sui mezzi di trasporto.

Servizi vari: comprendono l'istruzione, i servizi medici, i servizi per l'assistenza, i servizi finanziari; professioni liberali; servizio funebre; assicurazioni sugli infortuni.

Variazione tendenziale: variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Variazione congiunturale (o mensile): variazione rispetto al periodo precedente.

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