Newsletter - Giugno 2023

La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

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Copertina "Rapporto informativo sull'offerta educativa 0-6 in Emilia-Romagna"


Notizie dalla Regione

Rapporto informativo sull'offerta educativa 0-6 anni in Emilia-Romagna

Il rapporto prende in considerazione i dati dell'anno educativo e scolastico 2021-2022. Viene offerta una lettura integrata del sistema di educazione e istruzione 0-6 anni confrontando diverse fonti, regionali e ministeriali. Per quanto riguarda i servizi educativi per l'infanzia, rispetto all'anno precedente, caratterizzato dalle difficoltà legate alla pandemia, aumentano sia il numero dei servizi sia i bambini inseriti in questi percorsi; l'indice di presa in carico rispetto alla popolazione fino ai due anni compiuti è del 36,3%. Per quanto riguarda le scuole dell'infanzia si nota una leggera diminuzione del numero delle scuole, dei bambini iscritti ma anche della popolazione dai 3 ai 5 anni compiuti, cosicché l'indice di presa in carico sale al 92,9%. Sono disponibili anche dati a livello di distretto sanitario e di comune. Il documento è curato dall'Area Infanzia e adolescenza, pari opportunità, Terzo settore, del Settore Politiche sociali, di inclusione e pari opportunità, Direzione generale Cura della persona, salute e welfare, Regione Emilia-Romagna.


Rischio di povertà ed esclusione sociale in Emilia-Romagna nel 2021 e 2022

Nel 2022, in Emilia-Romagna, il 9,6% dei residenti vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale. Il valore dell'indicatore si riduce in modo significativo rispetto al 2021, quando era pari all'11,2%. L'Emilia-Romagna è la regione italiana in cui il rischio di povertà o esclusione sociale è meno diffuso, dopo la Valle d'Aosta. In Italia, è invece quasi una persona su quattro (24,4%) a essere a rischio di povertà o esclusione sociale; anche a livello nazionale però il valore è in diminuzione rispetto all'anno precedente. Analizzando l'indicatore composito di rischio di povertà o esclusione sociale nelle sue singole componenti, emerge che nel 2022, in Emilia-Romagna, il 7,3% degli individui residenti è a rischio di povertà, l'1% si trova in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale, e il 2,9% vive in famiglie a bassa intensità di lavoro. Per questi ultimi due indicatori l'Emilia-Romagna fa registrare il valore più basso a livello nazionale. Sulla base di questi dati Eurostat calcola gli indicatori ufficiali per il monitoraggio del Goal 1 di riduzione della povertà in tutte le sue forme, nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.



Notizie da Istat

Rapporto SDGs e statistiche per l'Agenda 2030

Il Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) presenta l'aggiornamento e l'analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell'Agenda 2030 per il nostro Paese. Il framework presenta 372 misure statistiche connesse a 139 indicatori. A livello nazionale, gli andamenti relativi all'ultimo anno mostrano un quadro variegato: il 43% delle misure è in miglioramento rispetto al target definito dall'Agenda 2030, il 25% è stazionario e quasi un terzo segnala un peggioramento. La percentuale di misure con variazione positiva è significativamente elevata per il Goal 17 (Partnership per gli obiettivi). Anche il Goal 5 (Parità di genere) registra una buona quota di misure in miglioramento. Nel Goal 7 (Energia pulita) si osservano i livelli maggiori di indicatori in peggioramento, a causa della forte ripresa dei consumi energetici post-pandemia e, al contempo, di una non altrettanto intensa crescita dei consumi da fonti rinnovabili. Anche per il Goal 16 (Pace, giustizia e istituzioni) la percentuale di misure in peggioramento è consistente. Inoltre, per misurare l'andamento delle disuguaglianze a livello territoriale, il Rapporto SDGs propone specifiche misure di convergenza nel tempo tra le regioni. Nel complesso, negli ultimi 10 anni, quasi la metà delle 159 misure statistiche analizzate indica una convergenza tra le regioni, il 18% è stabile e il 35% mostra una divergenza regionale. Il Rapporto è accompagnato da un'infografica, da una dashboard che permette la navigazione interattiva degli indicatori, ove possibile anche a livello regionale, e da file di dati e metadati riferiti alle misure statistiche.


Bes dei territori

Concluso l'aggiornamento annuale anche per gli indicatori Bes dei territori, riferiti alle 107 province e città metropolitane italiane. Si tratta di 70 indicatori di benessere, in serie storica, alcuni comuni con il framework Bes nazionale, altri specifici per la loro rilevanza a livello locale. Sono disponibili più modalità di fruizione interattiva della base dati, anche su rappresentazione cartografica.


Noi Italia, 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo

Pubblicata la nuova edizione di Noi Italia, che, come ogni anno dal 2008, offre una selezione di oltre 100 indicatori statistici sulla realtà del nostro Paese, fornendo un quadro d'insieme dei diversi aspetti ambientali, demografici, economici e sociali dell'Italia. La pubblicazione è articolata in 6 aree tematiche e 19 settori, corredata da grafici, glossario, riferimenti a pubblicazioni, link utili, livelli di lettura sintetici. Vengono inoltre evidenziate le differenze regionali che caratterizzano il nostro Paese e il posizionamento dell'Italia nel contesto europeo.



Notizie dal territorio

I dati economici del territorio colpito dall'alluvione in Emilia-Romagna

L'analisi fa riferimento all'area definita dal decreto ministeriale come rivisto il 25 maggio, considerando però l'intero territorio comunale anche nei casi in cui il decreto consideri solo singole frazioni. È stato inoltre escluso il comune di Bologna. L'area è composta quindi da 79 comuni che si estendono su una superficie di 6.800 chilometri quadrati (il 30% dell'intera Emilia-Romagna), abitati da un milione e 164 mila persone (il 26% della popolazione complessiva regionale). Nel 2022 il valore aggiunto, quindi la ricchezza creata, dai comuni colpiti dall'alluvione ammontava a oltre 38 miliardi di euro, il 24% del Pil regionale, il 2,2% di quello nazionale. Sul territorio sono presenti quasi 130 mila unità locali attive, che danno occupazione a oltre 443 mila persone. Si tratta di una zona a forte vocazione manifatturiera con una spiccata specializzazione nell'agroalimentare. Altre filiere driver del territorio sono quella turistica e quella del wellness. Ulteriori aspetti distintivi dell'area sono la propensione internazionale e l'export. Uno dei punti di forza del sistema economico è la presenza di imprese leader, anche a livello mondiale, che orientano un sistema di piccole imprese collegate in rete. La rete economica va a braccetto con la rete sociale. Questo ha permesso di coniugare crescita economica, coesione sociale e qualità della vita elevata. L'analisi, curata dal Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna, non ha come obiettivo quello di procedere a una stima dei danni, ma di fare emergere la rilevanza dell'area colpita sull'economia regionale e nazionale.


Rapporto IdroMeteoClima in Emilia-Romagna, dati 2022

Il rapporto offre una raccolta organica di tutta la documentazione pubblicata da Arpae Emilia-Romagna sugli eventi idrologici, meteorologici, climatici e marini che nel 2022 hanno interessato il territorio emiliano-romagnolo. Vengono in particolare evidenziate le principali anomalie, rispetto al clima passato, di un anno che è stato, dal 1961, il più caldo e il quinto meno piovoso. Le condizioni di diffusa siccità, che si sono intensificate nella prima metà del 2022 fino a raggiungere l'apice a luglio, hanno impattato gravemente sulle portate dei fiumi e sui livelli delle acque sotterranee. Il valore medio regionale del bilancio idroclimatico (la differenza tra precipitazioni ed evapotraspirazione di riferimento) è di circa -395 mm, il valore più basso dal 1961. Disponibili anche alcuni dati a livello comunale. Realizzato dall'Osservatorio Clima di Arpae Emilia-Romagna.


Il commercio con l'estero nella città metropolitana di Bologna nel 2022

Nel 2022 si conferma la decisa ripresa degli scambi commerciali con l'estero già iniziata nel 2021 dopo il break rilevato nel primo anno di pandemia. Le importazioni nella città metropolitana di Bologna registrano un incremento del 15,9%, portandosi attorno agli 11,2 miliardi di euro. Le esportazioni salgono a 19,8 miliardi (+12,9% rispetto al 2021) con una tendenza analoga a quella dell'intera Emilia-Romagna (+14,6%). La città metropolitana di Bologna si colloca in settima posizione tra le 107 province italiane per valore dell'export, alle spalle di Milano, Torino, Vicenza, Brescia, Bergamo e Firenze. I principali mercati di sbocco delle merci prodotte nell'area bolognese sono Stati Uniti, Germania, Francia, Giappone e Regno Unito. La "meccanica tradizionale" anche nel 2022 è la locomotrice dell'export bolognese (circa il 30% del valore dell'export complessivo). Analisi curate dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.



Abbiamo aggiornato

Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a maggio 2023.

Report sul mercato del lavoro con i dati del primo trimestre 2023.

Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino ad aprile 2023.



I prossimi appuntamenti

Rapporto annuale Istat, la situazione del Paese - 7 luglio

Il rapporto intende fornire una base informativa e di analisi ampia e rigorosa a supporto delle sfide che il Paese sta affrontando. Tra gli elementi innovativi di questa edizione si segnalano gli approfondimenti trasversali ai quattro grandi temi affrontati (demografia, lavoro, ambiente e imprese) per evidenziare aspetti di rilievo legati alla riduzione dei divari territoriali e agli equilibri inter-generazionali e di genere. Verrà presentato dal presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli. L'evento potrà essere seguito in streaming.


Il sistema agroalimentare dell'Emilia-Romagna - 11 luglio 

Il rapporto affronta le politiche comunitarie, nazionali e regionali per il settore agricolo, gli andamenti congiunturali che hanno caratterizzato l'agricoltura emiliano-romagnola nel corso del 2022 e altri aspetti rilevanti del sistema agroalimentare, come l'industria alimentare e gli scambi commerciali con l'estero. Sarà anche l'occasione per presentare i principali risultati del 7° Censimento generale dell'agricoltura 2020. Il rapporto è realizzato dall'Assessorato Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna e dall'Unione regionale delle Camere di Commercio dell'Emilia-Romagna, con il contributo di Art-ER S. Cons. p. a., Attrattività, Ricerca, Territorio Emilia-Romagna. Sarà possibile partecipare in presenza, a Bologna, oppure online.


Agenda completa




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ultima modifica 2023-07-13T14:27:22+02:00
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