Newsletter - Aprile 2024
Foto di Vanenitalia (da Pixabay)
Notizie dalla Regione
Inflazione 2023, rallenta il ritmo di crescita dei prezzi
La fase storica di aumento dei prezzi è proseguita anche nel 2023, sebbene caratterizzata da una intensità di crescita decisamente inferiore rispetto al 2022. In Emilia-Romagna, a gennaio 2023, l'inflazione registrava un +9,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. La corsa dei prezzi, che ha avuto il suo culmine nell'autunno 2022, ha progressivamente rallentato il suo ritmo nel corso del 2023, assestandosi, infine, nell'ultimo trimestre, su livelli stabilmente sotto all'1%. Si tratta di valori piuttosto bassi, che non si osservavano dall'inizio del 2021. L'inflazione media annua rimane comunque elevata, pari al +5,2%, inferiore sia al valore nazionale (+5,7%), sia al +8,4% del 2022. Se l'aumento dei prezzi nel 2022 era stato trainato dai beni energetici, nel 2023 sono i prodotti alimentari e i servizi ricettivi e di ristorazione quelli che hanno subito i rincari maggiori (+9,7% e +7,0% rispettivamente). Il 2024 si è aperto in continuità con gli ultimi mesi del 2023, con l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale al +0,8% sia a gennaio che a febbraio (valore relativo all'Emilia-Romagna).
Diritti umani e dati
Si è tenuta a Bologna il 18 aprile una tavola rotonda di esperti focalizzata sui diritti umani e sul ruolo dei governi locali e regionali e dei sistemi statistici nazionali nella pianificazione e nella raccolta dei dati su questi temi. In un'era in cui le decisioni basate sui dati sono fondamentali, la collaborazione tra diversi livelli istituzionali va nell'ottica di avere dati tempestivi e rappresentativi, in grado di cogliere le sfumature e le specificità dei vari territori, per rafforzare i progetti di attuazione e rendicontazione. Si tratta di un'iniziativa dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani (OHCHR) organizzata dal dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Bologna e dalla Piattaforma sui diritti umani di Ginevra (GHRP), con il supporto del Ministero italiano per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale. La Regione Emilia-Romagna ha partecipato portando la sua esperienza di amministrazione territoriale in tema di diritti umani, nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu.
Notizie da Istat
Censimento permanente popolazione 2022, fascicolo Emilia-Romagna
Istat sta progressivamente pubblicando i fascicoli regionali sul Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, anno 2022. L'11 aprile è stato diffuso quello relativo all'Emilia-Romagna. I risultati del Censimento consentono di determinare la popolazione residente al 31 dicembre 2022, che in Emilia-Romagna ammonta a 4.437.578 persone. La popolazione è aumentata di 12.212 unità rispetto al 2021 (+0,3%). Tale dinamica è frutto della somma di due saldi positivi, quello migratorio interno (+16.933) e quello migratorio con l'estero (+23.279), che compensano i valori negativi del saldo naturale (-25.384) e dell'aggiustamento statistico (-2.616). La popolazione straniera aumenta di 4.221 unità e raggiunge quota 554.041, il 12,5% di quella complessiva. Come nel resto del Paese, si registra il nuovo record minimo delle nascite. La popolazione emiliano-romagnola presenta una struttura per età più anziana rispetto a quella dell'intero Paese. Sono disponibili anche dati a livello comunale e provinciale. L'unica provincia in cui è diminuita la popolazione è Ferrara (-286 abitanti), mentre gli aumenti più consistenti si osservano nelle province di Bologna, Parma e Modena.
Rapporto Bes 2023, il Benessere equo e sostenibile in Italia
Il Rapporto sul Benessere equo e sostenibile, alla sua undicesima edizione, offre un ritratto multidimensionale dell'Italia, fedele e rispettoso della ricchezza e della complessità del Paese: 12 domini tematici ne costituiscono il quadro di riferimento dal 2013 e questa edizione propone 152 indicatori che mettono a disposizione dei lettori una molteplicità di tratti significativi delle vicende del nostro Paese. Per oltre la metà degli indicatori i dati sono disaggregati per genere e ancora oggi descrivono lo svantaggio delle donne, soprattutto nel lavoro, nel benessere economico e nella presenza negli organi decisionali. L'attenzione al problema delle disuguaglianze racconta inoltre come un livello di istruzione più elevato protegga dal rischio di disagio economico e offra un vantaggio anche sui temi sociali e culturali. Il Bes consente inoltre di misurare le disuguaglianze territoriali, dimensione che assume una particolare importanza nel nostro Paese. In generale il Nord-est presenta i migliori livelli di benessere. Per esempio in Emilia-Romagna solo il 7% dei lavoratori dichiara di avere un impiego part-time perché non riesce a trovarne uno a tempo pieno e il tasso di mancata partecipazione al lavoro è molto inferiore alla media nazionale (8% contro 15%). L'Emilia-Romagna è la prima regione in Italia per utilizzo regolare di Internet (82%). Il 68% degli emiliano-romagnoli ha svolto attività di partecipazione civica e politica (primi in Italia) e il 15% ha finanziato almeno un'associazione. Inoltre il nuovo progetto del Bes dei territori arricchisce l'offerta informativa anche a livello provinciale per un set rilevante di indicatori. Equità e sostenibilità sono priorità anche delle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). A tale proposito, è stata rilasciata in forma sperimentale una dashboard che integra gli indicatori Bes e SDGs con gli investimenti del PNRR.
Notizie dal territorio
Le esportazioni dell'Emilia-Romagna nel 2023
Nel 2023, l'Emilia-Romagna ha venduto all'estero beni per oltre 85 miliardi di euro a prezzi correnti, l'1,1% in più rispetto all'anno precedente. Questo risultato conferma l'Emilia-Romagna come la seconda regione italiana per quota di export, dopo la Lombardia. Il 53% delle esportazioni emiliano-romagnole ha come destinazione i Paesi dell'Unione Europea (valore sostanzialmente stazionario rispetto al 2022); l'export verso l'intero continente europeo corrisponde al 65% di quello complessivo. Sono invariate anche le esportazioni verso l'Asia, mentre sono in leggero aumento quelle verso il continente americano. Spostando l'attenzione sui settori economici, si osserva un incremento del 4,1% delle esportazioni dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, nonostante i danni provocati dall'alluvione della primavera 2023. Le dinamiche più favorevoli riguardano i settori che rappresentano già le quote più rilevanti dell'export emiliano-romagnolo: +11,5% per macchinari e apparecchiature (che vale il 28% del totale esportazioni) e +6,2% per i mezzi di trasporto (14% del totale). In flessione invece l'industria chimica, farmaceutica e delle materie plastiche (-14,1%), la lavorazione di minerali non metalliferi (-12,7%) e il metallurgico (-12,0%). Analisi curate da Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat.
Trasporti e flussi di traffico nel comune di Bologna
Una serie di visualizzazioni grafiche interattive offre un quadro degli andamenti mensili del trasporto e della mobilità nel comune di Bologna. Gli argomenti affrontati sono il trasporto merci, il trasporto passeggeri in aeroporto, le corse di linea in autostazione, il trasporto pubblico locale, le nuove iscrizioni di autovetture, la gestione della sosta, il car-sharing, il bike-sharing. La serie storica parte dal 2021. Sono disponibili anche i dati sui flussi di traffico veicolare, per ora della giornata, mese e direzione di traffico, per gli anni dal 2019 a oggi. Le analisi sono curate dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
Abbiamo aggiornato
Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a marzo 2024.
Dati consolidati su domanda e offerta turistica relativi all'intero 2023.
Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino a marzo 2024.
I prossimi appuntamenti
Rapporto annuale Istat 2024. La situazione del Paese - 15 maggio
Il Rapporto 2024 illustra la complessità del presente ma anche degli scenari evolutivi, individuando punti di forza e criticità per delineare le aree di intervento più promettenti per le politiche di sviluppo. La competitività dell'Italia sarà vista attraverso le dinamiche economiche congiunturali in un contesto internazionale in rapido mutamento. Sarà analizzata l'evoluzione strutturale dell'occupazione, concentrandosi sulle caratteristiche qualitative degli attori del sistema economico. Saranno esaminate le condizioni e la qualità della vita delle persone, confrontando le generazioni di oggi con quelle di ieri, mettendo in relazione le dinamiche demografiche e insediative con le condizioni sociali, l'accesso ai servizi, l'occupazione, la povertà educativa e l'attività economica. Il Rapporto sarà presentato dal Presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli. L'evento sarà trasmesso in live streaming sulla web TV della Camera dei Deputati e disponibile sul canale YouTube dell'Istat, sul Televideo RAI alla pagina 591 e sui canali web e social di RAI Accessibilità.
Online il sito del forum mondiale OCSE sul benessere - Roma, 4-6 novembre
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto Nazionale di Statistica annunciano la messa online del sito dedicato alla settima edizione del Forum Mondiale dell'OCSE sul Benessere, dal titolo Strengthening Well-being Approaches for a Changing World. L'evento ha l'obiettivo di promuovere a livello internazionale l'adozione di framework per la formulazione di politiche attente al benessere equo e sostenibile, supportate da dati statistici e puntuali analisi empiriche, guardando anche alle best practices internazionali, sia in fase di progettazione e previsione dell'impatto, sia durante la valutazione e l'analisi dei risultati raggiunti. Le richieste di partecipazione al Forum resteranno aperte sul sito fino a esaurimento dei posti disponibili.