Il mercato del lavoro in Emilia-Romagna nel 2022

Dopo la forte riduzione del 2020 e la contenuta ripresa del 2021, l'occupazione si riavvicina ai livelli prepandemia. Dati Istat e INPS.

Nel 2022, in Emilia-Romagna così come nel resto del Paese, la situazione occupazionale torna a stabilizzarsi dopo la forte contrazione provocata nel 2020 dagli effetti dell'emergenza sanitaria globale e la lenta ripresa del 2021.

Nel 2020, in Emilia-Romagna, le difficoltà del mercato del lavoro si erano infatti concretizzate in una diminuzione dell'occupazione molto consistente (-60 mila occupati rispetto al 2019, -3,0%), abbinata a una crescita contenuta, almeno in valori assoluti, della disoccupazione (+4 mila disoccupati, +3,5%) e a un deciso aumento del numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+57 mila unità, +8,0%).

Il 2021 era iniziato con una ulteriore brusca flessione del numero degli occupati nel primo trimestre, compensata però dalla ripresa del secondo trimestre che si era consolidata nella seconda parte dell'anno. Il 2021 si era poi concluso con un aumento dell'occupazione di 12 mila unità rispetto al 2020 (+0,6%) che, nonostante i segnali incoraggianti, non aveva permesso di recuperare il livello occupazionale prepandemia. Il 2021 era stato caratterizzato inoltre da una sensibile riduzione dei disoccupati, 9 mila in meno rispetto al 2020 (-7,3%), mentre, sempre sul 2020, era rimasto sostanzialmente stabile il numero degli inattivi.

Sempre con riferimento all'Emilia-Romagna, il 2022 si è aperto in continuità con il quarto trimestre 2021; a partire dal secondo trimestre l'occupazione è invece tornata ad aumentare, attestandosi regolarmente sopra i 2 milioni di occupati fino alla fine dell'anno. In particolare, nel quarto trimestre gli occupati in Emilia-Romagna sono 2 milioni e 27 mila, valore molto simile a quello rilevato nell'ultimo trimestre del 2019, ovvero l'ultimo trimestre prepandemia.

La risultante media annua 2022 è la sintesi di tali dinamiche trimestrali, concluse con un aumento dell'occupazione di 23 mila unità rispetto al 2021 (+1,2%), per un totale di appena più di 2 milioni di occupati. Non è stato ancora raggiunto il livello del 2019, che costituisce il picco dal 2004, a evidenziare il perdurare dell'impatto della secca interruzione delle positive dinamiche occupazionali causata dalla pandemia. Ma è stato comunque superato il livello del 2018.

A tale andamento dell'occupazione si accompagna, nel 2022, una sensibile riduzione dei disoccupati, 8 mila in meno rispetto al 2021 (-7,4%). Una identica diminuzione dei disoccupati si era verificata tra 2021 e 2020. Ma mentre tra 2021 e 2020 era rimasto sostanzialmente stabile il numero degli inattivi di 15-64 anni, tra 2022 e 2021 si assiste a una decisa contrazione anche di questo contingente, composto dalle forze di lavoro potenziali e da coloro che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare.

A livello nazionale, nel 2022, le dinamiche seguono la stessa direzione osservata in Emilia-Romagna, anche se con intensità in parte differenti. Nell'ultimo anno, in Italia, l'occupazione aumenta in misura maggiore rispetto a quanto rilevato in Emilia-Romagna (+2,4% contro il +1,2%). Tale fenomeno in parte riflette il fatto che la crisi occupazionale del 2020 in Emilia-Romagna era stata meno severa. Nel complesso, a livello nazionale l'occupazione è tornata ai livelli prepandemia.

La disoccupazione in Italia è diminuita nel 2020, aumentata nel 2021 e sensibilmente diminuita nel 2022. In Emilia-Romagna invece si è assistito a un aumento della disoccupazione nel 2020, una diminuzione nel 2021 e nel 2022. Nell'ultimo anno la contrazione del numero di disoccupati è del 14,3% in Italia e del 7,4% in Emilia-Romagna.

In conseguenza di tali risultanze, in Emilia-Romagna, si stima siano occupate, nel 2022, 2 milioni e mille persone, 1 milione e 103 mila maschi e 898 mila femmine (il 44,9% del totale degli occupati). Le persone in cerca di occupazione sono 105 mila, di cui 46 mila maschi e 59 mila femmine (55,9%).

L'andamento descritto si riflette, nel 2022, nella crescita del tasso di occupazione, che si associa alla diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività.

In Emilia-Romagna il tasso di occupazione 15-64 anni sale così al 69,7%, +1,2 punti percentuali in un anno, recuperando in parte del calo registrato nel 2020 (-2,2 punti rispetto al 2019). Per i maschi il tasso di occupazione è, nel 2022, pari al 76,0%, in crescita di 0,7 punti percentuali rispetto al 2021, in diminuzione di 0,6 punti percentuali rispetto al 2019. Per le femmine il tasso si attesta al 63,4%, con un aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al 2021 e in flessione di 0,7 punti percentuali rispetto al 2019. Si è di conseguenza leggermente ampliata la forbice di genere a svantaggio delle donne, soprattutto nel momento più critico di crisi del mercato del lavoro e nella prima fase di ripresa, mentre nell'ultimo anno l'aumento dell'occupazione femminile è stato più deciso.

Grafico: Tasso di occupazione per sesso. Emilia-Romagna - Anni 2018-2022 (valori percentuali). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

Le medesime conclusioni si possono trarre anche dall'andamento degli ultimi tre anni del tasso di disoccupazione 15-74 anni. In Emilia-Romagna, nel 2022, per i maschi questo è pari al 4,1%, sostanzialmente uguale al 2021 e inferiore di 0,6 punti percentuali rispetto al 2019. Per le femmine il tasso di disoccupazione diminuisce dal 7,2% del 2021 al 6,2% del 2022. Il valore dell'ultimo anno è inferiore anche a quello prepandemia (6,6% nel 2019).

La contrazione del numero delle persone in cerca di occupazione nel 2022 è infatti da ascrivere alla sola componente femminile così come quella del 2021 è stata esclusivamente maschile. Di conseguenza il divario di genere sul tasso di disoccupazione, che si era acuito nel 2021 ancor più a sfavore delle donne (gap di oltre 3 punti percentuali), con l'inversione di tendenza del 2022 si riporta ai livelli del 2019, ovvero intorno ai 2 punti percentuali.

Il tasso di disoccupazione generale nel 2022 è al 5,0%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al 2021 e di 0,6 punti percentuali rispetto al 2019.

Grafico: Tasso di disoccupazione per sesso. Emilia-Romagna - Anni 2018-2022 (valori percentuali). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

Nel 2022, a livello nazionale, il tasso di occupazione 15-64 anni sale al 60,1% (+1,9 punti percentuali rispetto al 2021). Parallelamente diminuisce il tasso di disoccupazione 15-74 anni, che scende all'8,1%, (-1,4 punti percentuali) portandosi al livello più basso negli ultimi 5 anni. Contrariamente a quanto osservato in Emilia-Romagna, il divario di genere a livello nazionale aumenta, sia per quanto riguarda il tasso di occupazione sia per quanto riguarda il tasso di disoccupazione (tavola Principali statistiche sul mercato del lavoro, per sesso, Emilia-Romagna e Italia, dal 2018 al 2022 (csv2.47 KB)).

Gli interventi di sostegno all'occupazione decretati dal Governo nel 2020 e nel 2021 per attenuare gli effetti della diffusione del Covid-19 sull'occupazione si sono sensibilmente contratti, sia in Emilia-Romagna sia a livello nazionale. I dati di fonte INPS mostrano come nel 2022 il ricorso agli ammortizzatori sociali si sia ridotto per le tipologie di intervento Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in Deroga e Fondi di Solidarietà. Solo la Cassa integrazione Straordinaria è leggermente aumentata.

Nel complesso, in Emilia-Romagna, nel corso del 2022, sono state autorizzate oltre 41 milioni di ore, circa un quinto di quelle autorizzate nel 2021. Tale valore è comunque ancora circa il doppio di quello registrato nel 2019 (quasi 20 milioni di ore) (tavola Ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni e Fondi di Solidarietà, Emilia-Romagna e Italia, dal 2018 al 2022 (csv1.35 KB)).

Tutti i dati riportati sono disponibili nella Visualizzazione grafica interattiva sul mercato del lavoro in Emilia-Romagna.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul report (pdf278.53 KB).

Rilevazione Istat sulle forze di lavoro: stime e ricostruzione delle serie storiche definitive

Nel corso del 2021, la Rilevazione Istat sulle forze di lavoro ha subìto due cambiamenti importanti.

L'entrata in vigore, dal primo gennaio, del Regolamento europeo (UE) 2019/1700 ha comportato modifiche definitorie (in particolare le definizioni di famiglia e di occupato) e di questionario, al fine di migliorare il grado di armonizzazione delle statistiche prodotte dai diversi Paesi dell'Unione Europea.

Sono state inoltre introdotte le nuove stime della popolazione di individui e famiglie desunte dal Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che hanno l'obiettivo di migliorare la qualità delle statistiche demografiche in termini di consistenza, composizione strutturale e ammontare degli eventi osservati, anche al fine di garantire che i risultati delle indagini campionarie siano rappresentativi della popolazione residente.

I dati diffusi nel comunicato Istat dell'11 marzo 2022 rendono definitive le stime e la ricostruzione delle serie storiche dei principali indicatori. Le nuove stime, oltre a recepire i cambiamenti richiesti dal nuovo regolamento europeo, integrano anche il passaggio alla nuova popolazione. I confronti temporali possono pertanto essere effettuati esclusivamente con i dati in serie storica diffusi a partire da quella data e non con quelli diffusi in precedenza.

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