Newsletter - Giugno 2021

La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

Per newsletter giugno 2021

Boretto (RE), cimitero - ©Regione Emilia-Romagna AICG - Autore Samaritani Andrea (da Fotoreporter)


Notizie dalla Regione

La mortalità in Emilia-Romagna nel primo anno di pandemia

Nel 2020 sono decedute in Emilia-Romagna circa 60 mila persone, per qualunque causa di morte. Se consideriamo come riferimento la media dei decessi nel quinquennio 2015-2019, emerge quello che viene definito un eccesso di mortalità di oltre 8 mila e 700 persone. Si tratta di un aumento della mortalità del 17,2% rispetto a un valore che ci si poteva attendere osservando gli ultimi cinque anni. L'andamento temporale del fenomeno mostra un brusco picco nel mese di marzo durante la prima ondata Covid-19, un appiattimento della curva nei mesi estivi e una meno rapida ma inesorabile progressione a partire da ottobre. Tutti i dati, di fonte Istat, sono visualizzabili sul report interattivo curato dall'Ufficio di Statistica.


Il bilancio demografico in Emilia-Romagna nel primo anno di emergenza Covid-19

Oltre alla mortalità, anche le altre poste del bilancio demografico sono state nel 2020 influenzate dalla pandemia Covid-19, che ha aggravato alcune tendenze già in atto per ragioni più propriamente legate alla struttura della popolazione. La natalità ha raggiunto così picchi negativi record: in Emilia-Romagna sono nati meno di 30 mila bambini e bambine con un calo del 3,7% sull'anno precedente e un picco negativo a dicembre, il primo mese in cui si possono osservare eventuali effetti di depressione sui concepimenti della prima ondata Covid-19. Il 2020 è stato l'anno in cui anche l'apporto della componente migratoria è stato notevolmente affievolito dalle restrizioni alla mobilità introdotte per contenere la pandemia. Il saldo migratorio non è riuscito così a compensare un saldo naturale estremamente in deficit, con il risultato di una interruzione del trend di crescita della popolazione emiliano-romagnola. Tutti i dati, di fonte Istat, sono visualizzabili sul report interattivo curato dall'Ufficio di Statistica.


La spesa per i consumi in Emilia-Romagna nel 2020

Nel 2020, la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Emilia-Romagna è pari a circa 2.650 euro e supera di 320 euro la spesa rilevata in media in Italia. A causa della pandemia e delle restrizioni imposte per contrastare la diffusione del Coronavirus, rispetto al 2019, si registra una forte diminuzione della spesa, pari all'8,9%, in linea con quella osservata sull'intero territorio nazionale. Si tratta della flessione più consistente dal 1997, anno di inizio della serie storica della spesa per consumi, che riporta la spesa in valori correnti ai livelli dei primi anni 2000. L'Emilia-Romagna rimane tra le regioni italiane con i livelli di spesa media più elevati, dopo Trentino-Alto Adige e Lombardia. Analisi su dati Istat.


La povertà basata sui consumi in Emilia-Romagna nel 2020

Nel 2020, le famiglie emiliano-romagnole che vivono in condizioni di povertà relativa sono 107 mila e rappresentano il 5,3% del totale delle famiglie residenti in Emilia-Romagna, a fronte del 6,5% rilevato nel Nord e del 10,1% in Italia. Nell'anno in cui è esplosa la pandemia, torna a crescere l'incidenza di povertà assoluta in Italia, in modo più accentuato per le famiglie del Nord. A livello territoriale, nel 2020, l'Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con i più bassi livelli di incidenza di povertà relativa, dopo il Trentino-Alto Adige. Le analisi considerano le stime di povertà prodotte da Istat basate sulla spesa media per consumi delle famiglie.



Notizie da Istat

Atlante statistico dei comuni

L'Atlante Statistico dei Comuni, giunto alla sua quarta edizione, si presenta con una nuova piattaforma e in una nuova veste grafica, adottando approcci e tecnologie che consentono una migliore consultazione, analisi e rappresentazione dell'informazione statistica disponibile con dettaglio comunale. Il contenuto informativo si arricchisce anche dei dati demografici coerenti con i recenti censimenti permanenti della popolazione. È stata aggiunta inoltre la nuova classificazione del territorio per Ecoregioni.


Noi Italia - 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo

È disponibile la nuova edizione della pubblicazione web che dal 2008 offre un quadro d'insieme dei diversi aspetti ambientali, economici e sociali dell'Italia, delle differenze regionali che la caratterizzano e della sua collocazione nel contesto europeo. L'articolazione in sei aree e 19 settori è corredata da grafici interattivi, glossario, riferimenti a pubblicazioni e link utili. La dashboard interattiva permette inoltre di visualizzare, condividere o scaricare dati e grafici.



Notizie dal territorio

Il mercato del credito 2020 nella città metropolitana di Bologna

Sul portale Città metropolitane a confronto è stata aggiunta una nuova sezione dedicata al credito con i principali dati relativi ai servizi creditizi e con i più rilevanti indicatori dell'attività bancaria. Nella città metropolitana di Bologna sono presenti, ogni mille abitanti, 54 sportelli bancari, 81 ATM, 70 POS, cifre che la collocano tra le prime aree metropolitane come disponibilità di servizi bancari. Inoltre, Bologna è la terza tra le città metropolitane per il valore dei depositi bancari rispetto agli abitanti, con una media di quasi 41 mila euro per abitante, contro i quasi 30 mila della media nazionale. Sono alcune delle analisi curate dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati della Banca d'Italia. 


Banca d'Italia, i rapporti sulle economie regionali

È uscito il rapporto dedicato alle analisi della struttura economica e finanziaria dell'Emilia-Romagna. La pandemia ha innescato un forte calo del prodotto interno lordo: l'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d'Italia mostra per il 2020 una caduta del PIL in termini reali del 9,4% (Nord Est -9,1%, Italia -8,9%). Gli occupati sono diminuiti del 2,1%, un valore in linea con il dato nazionale; la riduzione ha riguardato soprattutto gli autonomi e i dipendenti a tempo determinato. Nell'industria la flessione della produzione ha interessato i principali comparti di specializzazione regionale che hanno visto inoltre un calo delle vendite sia interne sia sui mercati esteri. Nel terziario la diminuzione dei volumi di attività è stata più marcata per i servizi di alloggio e ristorazione a causa della forte riduzione delle presenze turistiche. Analisi della Banca d'Italia su dati di varie fonti. 



Abbiamo aggiornato

Dati sulle statistiche estimative delle produzioni agricole vegetali fino al 2020, con l'aggiunta del dettaglio sulle piante officinali, nell'area Self service.

Dati giornalieri consolidati su domanda turistica relativi all'intero 2020.

Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino ad aprile 2021.



I prossimi appuntamenti

Rapporto annuale Istat sulla situazione del Paese - 9 luglio

La ventinovesima edizione del Rapporto Annuale analizza la situazione emersa dall'emergenza sanitaria e ne considera gli effetti sulla società e sull'economia italiana. La rapida evoluzione dei comportamenti è colta attraverso informazioni arricchite dalle indagini specifiche presso le famiglie e presso le imprese, condotte già nel corso della crisi. 


Agenda completa




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ultima modifica 2023-05-05T13:29:34+02:00
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