Newsletter - Luglio 2021

La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

Per newsletter luglio 2021

Incidente stradale - ©Regione Emilia-Romagna AIUSG - Autore Caselli Nirmal Marco (da Fotoreporter)


Notizie dalla Regione

Gli incidenti stradali in Emilia-Romagna nel primo anno di pandemia

Nel 2020, in Emilia-Romagna, sono stati rilevati 11.693 incidenti, che hanno provocato 227 decessi e 15.093 feriti. Tali valori mostrano una flessione mai registrata in precedenza, con, rispetto al 2019, un -30% sugli incidenti, un -36% sui morti e un -33% sui feriti. La contrazione del fenomeno si manifesta soprattutto durante il primo lockdown e successivamente nei mesi delle restrizioni imposte dalla “seconda ondata” (novembre e dicembre). È aprile, con il blocco totale degli spostamenti, il mese in cui le variazioni negative rispetto allo stesso mese del 2019 sono maggiori: -82% per gli incidenti e -81% per i morti. Il 39% dei soggetti deceduti viaggiava a bordo di un'autovettura, il 19% a bordo di un motociclo, il 14% a bordo di una bicicletta e il 14% si muoveva a piedi. Elaborazioni su dati Istat.


La mobilità durante la pandemia, l'indagine presso i mobility manager in Emilia-Romagna

L'indagine è stata condotta in dicembre 2020, attraverso la somministrazione di un questionario ai mobility manager di aziende ed enti pubblici, per conoscere lo stato degli interventi realizzati o previsti, con riferimento alle nuove soluzioni organizzative e lavorative adottate a seguito della pandemia. Il quadro della mobilità quotidiana che emerge è caratterizzato da percorrenze medie (circa 7 lavoratori su 10 percorrono quotidianamente meno di 20 km) e un esteso ricorso all'uso del mezzo privato. Durante il lockdown il ricorso allo smart working da parte di aziende ed enti è cresciuto del 67%. Analisi di ART-ER nell'ambito delle attività dell'Osservatorio regionale della green economy.


L'Emilia-Romagna nella dinamica migratoria europea

Il rapporto si focalizza sul fenomeno migratorio in Emilia-Romagna presentando una fotografia, dettagliata a livello provinciale e comunale, delle caratteristiche socio-demografiche della popolazione straniera residente sul territorio emiliano-romagnolo. L'analisi è arricchita dalla lettura dei dati migratori regionali nel contesto del ciclo migratorio europeo e dall'approfondimento per ciascuna delle province emiliano-romagnole. Il rapporto è curato dell'Osservatorio Regionale dell'Emilia-Romagna sul fenomeno migratorio, con il supporto dell'Istituto di Ricerca Carlo Cattaneo di Bologna.



Notizie da Istat

Pubblicato il Rapporto Annuale 2021

Questa edizione del Rapporto si concentra sulla situazione emersa dall'emergenza sanitaria e ne considera gli effetti sulla società e sull'economia italiana. Particolare attenzione è rivolta all'impatto dell'epidemia sugli andamenti demografici, con un approfondimento sulla mortalità per cause, e alla tenuta del sistema sanitario in termini di prestazioni per l'insieme delle patologie. Altro capitolo è dedicato alle tendenze del capitale umano e del mercato del lavoro con riferimento alle dimensioni di genere, generazionali e territoriali, corrispondenti agli assi d'intervento del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Vengono poi analizzati i punti di forza e le fragilità del sistema delle imprese, soffermandosi anche sul tema della digitalizzazione. Infine, si considerano le dimensioni del livello di sviluppo degli investimenti, delle infrastrutture e della sostenibilità ambientale, centrali nell'impianto prospettico del Programma italiano e in quello europeo Next Generation – EU.


Indicatori su musei e biblioteche

È stata pubblicata una serie di 13 indicatori a livello regionale e per aggregati di regioni; 8 sono relativi ai musei e agli istituti similari (anno di riferimento 2018) e 5 attinenti alle biblioteche (2019). Sono inoltre disponibili i dati di base per il calcolo degli indicatori, tratti dalle rilevazioni a carattere censuario Indagine sui Musei e le Istituzioni similari e Indagine sulle biblioteche.


Relazione sulle caratteristiche e sulle attività degli uffici Sistan nel 2020

La relazione illustra le principali caratteristiche del Sistema statistico nazionale, definite attraverso la Rilevazione sugli elementi identificativi, risorse e attività degli Uffici di Statistica del Sistan (Eup). L'indagine, condotta annualmente da Istat, raccoglie informazioni di tipo anagrafico-identificativo, sui responsabili, sul personale degli uffici e sull'attività statistica svolta. Nel 2020 è stato inoltre misurato l'impatto dovuto alla diffusione del Covid-19 sull'attività lavorativa degli addetti. In particolare in Emilia-Romagna sono presenti 241 Uffici di Statistica, di cui 199 nei Comuni. Il 39% degli Uffici di Statistica emiliano-romagnoli diffonde informazioni statistiche prodotte dall'ufficio stesso e/o da altri uffici dell'amministrazione, valore regionale più alto dopo Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige.



Notizie dal territorio

Rapporto sul consumo di suolo in Italia

In Italia, il consumo di suolo, il degrado del territorio e la perdita delle funzioni dei nostri ecosistemi non rallenta neanche nel 2020, nonostante i mesi di blocco di gran parte delle attività durante il lockdown, con più di 50 chilometri quadrati persi tra aree agricole e naturali. A livello nazionale, la copertura artificiale del suolo è arrivata al 7,11% rispetto alla media UE del 4,2%; in Emilia-Romagna il valore è pari all'8,93%. I dati sono aggiornati a un significativo livello di dettaglio territoriale, grazie all'impegno del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), che vede l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le Agenzie per la protezione dell'ambiente delle Regioni e delle Province Autonome in un lavoro congiunto di monitoraggio.


I redditi nella città metropolitana di Bologna, anno d'imposta 2019

Con riferimento all'anno di imposta 2019, nella città metropolitana di Bologna i contribuenti sono 785.263, con un reddito complessivo medio per contribuente di 25.730 euro, più alto del 9,4% rispetto a quello regionale (23.520 euro) e del 20,8% rispetto al dato nazionale (21.300 euro). I contribuenti che hanno dichiarato meno di 15.000 euro sono 240.082 (31%) e detengono nel complesso una quota di reddito pari al 9,0% del reddito totale dichiarato nell'area metropolitana. I contribuenti che hanno dichiarato oltre 55.000 euro sono 53.715 (7%), e concentrano il 26,6% del reddito complessivo dell'area metropolitana. Sono inoltre disponibili molti dati a livello comunale. L'analisi, curata dagli uffici di statistica di Città metropolitana di Bologna e Comune di Bologna, è effettuata sui dati diffusi dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) - Dipartimento delle Finanze.


Le donne d'impresa in provincia di Ferrara

Con il 23,1% di imprese femminili, Ferrara è la provincia più rosa dell'Emilia-Romagna. Sono 7.144 le imprese femminili attive nel ferrarese a fine 2020. Il 10% è gestita da under 35, una impresa femminile su 4 opera nell'ambito del commercio. Le imprese femminili straniere sono 751 e rappresentano l'11% delle imprese femminili attive. Le donne che scelgono di fare impresa autonomamente sono il 70% mentre il 30% preferisce comunque lavorare con altre donne e costituirsi in società. Il comune con l'incidenza più alta di imprese femminili è quello di Fiscaglia. Elaborazioni della Camera di Commercio di Ferrara.



Abbiamo aggiornato

Factbook dell'Emilia-Romagna: indicatori delle regioni europee sul mercato del lavoro all'anno 2020.




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ultima modifica 2021-07-31T23:24:15+02:00
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