Newsletter - Novembre 2021

La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

Per newsletter novembre 2021

Spiaggia di Rimini - Foto di Cinzia Pasquinelli


Notizie dalla Regione

Il turismo in Emilia-Romagna nel primo anno di pandemia

La pandemia da Covid-19 ha provocato nel 2020 la perdita di quasi la metà del movimento turistico rilevato in Emilia-Romagna nel 2019: gli arrivi sono diminuiti del 51,1% e le presenze del 44,9%, passando dalle 40.360.042 del 2019 alle 22.229.208 del 2020. La flessione è particolarmente rilevante per i flussi turistici provenienti dall'estero (arrivi -72,8%, presenze -69,8%). Aumenta la durata media del soggiorno, dalle 3,48 notti del 2019 alle 3,92 del 2020, ma a causa della permanenza prolungata dei pochi ospiti che nei mesi primaverili hanno alloggiato nelle strutture “operanti per esigenze collegate alla gestione dell'emergenza”. L'ambito territoriale più colpito è quello dei “grandi comuni”, dove è maggiore il peso dei turisti stranieri, e dove ha inciso notevolmente la sospensione dell'attività fieristica. Uno degli effetti più evidenti dell'emergenza sanitaria è l'ulteriore concentrazione della gran parte del movimento turistico nei mesi estivi, in particolare nel mese di agosto, in cui è stato registrato il 34,9% del complesso delle presenze annue. Elaborazioni su dati Istat raccolti dalla Regione Emilia-Romagna in qualità di organo intermedio di rilevazione.


La violenza di genere in Emilia-Romagna nel 2020

In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Onu nel 1999 per il 25 novembre di ogni anno, la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il quarto rapporto dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere (edizione 2021). Il documento approfondisce l'impatto che l'emergenza sanitaria ha avuto nel 2020 sul sistema dei servizi territoriali e sulle possibilità per le donne vittime di violenze di chiedere aiuto e sostegno. Da un lato è in flessione il numero delle donne che nel 2020 hanno preso contatto con un Centro antiviolenza dell'Emilia-Romagna: 4.614 nel 2020, a fronte di 5.662 nel 2019. Così come diminuiscono le donne che hanno fatto almeno un accesso a uno dei Pronto Soccorso presenti sul territorio emiliano-romagnolo per cause riconducibili a potenziali episodi di violenza (circa -30% rispetto al 2019). Dall'altro aumentano le chiamate al numero verde antiviolenza 1522: 1.606 chiamate provenienti dall'Emilia-Romagna contro le 1.125 del 2019 (+43%).



Notizie da Istat

Registro statistico delle imprese attive, innovazioni metodologiche

Sono stati pubblicati i dati sulla struttura delle imprese per l'anno 2019 derivate dal Registro statistico delle Imprese (Asia-Imprese). A partire da questa diffusione l'impresa può corrispondere a una sola unità giuridica o a un insieme di unità giuridiche sottoposte a comune controllo, che costituisce un'unità organizzativa per la produzione di beni e servizi e fruisce di una certa autonomia decisionale. Fino all'anno 2018 l'impresa corrispondeva a una sola unità giuridica. Le principali innovazioni introdotte hanno avuto un impatto sul numero delle unità e sulla distribuzione delle variabili economiche e di struttura per classi dimensionali e per settore di attività economica, impatto presente esclusivamente nel sottoinsieme delle imprese appartenenti a gruppi d'impresa. A partire dall'anno 2019 i dati non sono pienamente confrontabili in serie storica anche per un diverso concetto di attività produttiva svolta nell'anno: si diffondono tutte le imprese che hanno avuto anche solo un giorno di attività nell'anno di riferimento e non più solo quelle attive almeno sei mesi. Per tale motivo Istat ha deciso di rendere disponibile, nel sito dell'Istituto, anche Asia con la definizione classica di impresa. Secondo la nuova metodologia in Emilia-Romagna hanno sede 351.771 imprese attive di cui 14.780 appartenenti a un gruppo di imprese. Gli addetti sono 1.632.012, di cui 654.686 impiegati in imprese facenti capo a gruppi.


I servizi educativi per la prima infanzia a fine 2019

Al 31 dicembre 2019 sono attivi sul territorio emiliano-romagnolo 1.240 servizi per la prima infanzia (asili nido tradizionali, micronidi, sezioni primavera e servizi integrativi). I posti complessivi sono 39.845, di cui il 71% all'interno di strutture pubbliche. La percentuale di copertura dei posti rispetto ai residenti da 0 a 2 anni è in lieve aumento nell'ultimo anno, dal 39% al 40%, posizionando l'offerta in Emilia-Romagna al terzo posto a livello nazionale, dopo quella in Valle d'Aosta e Umbria, e sopra al parametro UE pari al 33% di copertura dei posti rispetto ai bambini. La spesa complessiva per i servizi educativi nel 2019 è di 241 milioni e mezzo di euro, di cui la quota rimborsata dalle rette pagate dalle famiglie è corrispondente al 20,5%.


I capoluoghi delle città metropolitane

Istat dedica una serie di infografiche ai 14 capoluoghi delle città metropolitane italiane, descritti attraverso i dati del censimento della popolazione. Dai censimenti decennali emerge che la popolazione residente nel comune di Bologna ha toccato il massimo con i 490.528 abitanti del 1971. Dei 395.416 residenti registrati al censimento 2019, il 14,0% è minorenne, il 9,4% ha 80 anni e più, il 14,8% ha cittadinanza straniera. Dal confronto con gli altri capoluoghi di città metropolitana, Bologna si caratterizza per un elevato tasso di occupazione e per l'alta percentuale di persone con titolo di studio terziario di I o II livello. In particolare, emerge la rilevante partecipazione femminile al mercato del lavoro.


Censimento della popolazione: 13 dicembre termine per la compilazione del questionario

Mancano pochi giorni alla chiusura del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni 2021, che quest'anno interessa un campione di 2 milioni e 472.400 famiglie in 4.531 comuni sull'intero territorio nazionale. I comuni coinvolti in Emilia-Romagna sono 203. Il 26 novembre si è conclusa l'indagine areale che ha visto i rilevatori sul campo, mentre c'è tempo fino al 13 dicembre per la compilazione autonoma del questionario online da parte delle famiglie entrate nel campione.



Notizie dal territorio

Le tendenze della natalità nel comune di Bologna

Nel 2020 nel comune di Bologna sono nati 2.976 bambini (nove in più rispetto al 2019). Nei primi nove mesi del 2021, periodo in cui è possibile percepire l'effetto della pandemia sulle scelte riproduttive, le nascite sono pressoché invariate rispetto allo stesso periodo del 2020 (appena cinque nati in meno). Questo in controtendenza rispetto al quadro nazionale. Si diventa genitori sempre più tardi: a Bologna nel 2020 le madri hanno mediamente 33,9 anni, con un posticipo della maternità di un anno e mezzo rispetto al 2000, mentre nello stesso arco di tempo per i padri il rinvio è stato di circa due anni e l'età media è arrivata a 37,4 anni. Quattro bambini su dieci sono figli di coppie non sposate, circa un terzo dei neonati ha un genitore di nazionalità non italiana. Analisi a cura dell'Ufficio comunale di Statistica.


L'utilizzo delle tecnologie digitali tra gli over 65 nel comune di Bologna

Circa il 70% degli over 65 bolognesi utilizza almeno uno strumento di comunicazione e connessione digitale in autonomia o con il supporto di altri. Tra chi utilizza in autonomia questi strumenti, le attività maggiormente svolte sono relative a telefonate e messaggi, social network e posta elettronica. I più attivi sono gli uomini e gli under 75. Circa la metà degli intervistati dichiara di essersi formato da solo o con l'aiuto informale di parenti/conoscenti e allo stesso modo ritiene di avere conoscenze sufficienti per l'utilizzo degli strumenti di comunicazione e connessione digitale. L'indagine campionaria è stata promossa dal Comune di Bologna.


L'economia dell'Emilia-Romagna nel primo semestre 2021

Nel primo semestre del 2021, il quadro economico congiunturale dell'Emilia-Romagna è nettamente migliorato dopo il primo anno di pandemia. L'analisi dell'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d'Italia mostra un lieve aumento tendenziale del Prodotto Interno Lordo nel primo trimestre 2021 e una notevole crescita nel secondo, favorita dall'accelerazione della campagna di vaccinazione e dal graduale allentamento delle restrizioni; tale aumento risulta leggermente superiore a quello medio nazionale. La ripresa ha interessato dapprima il settore industriale (sostenuta sia dalla domanda interna sia da quella estera) e successivamente anche quello dei servizi. Il Rapporto fa parte della serie Economie regionali, curata della Banca d'Italia, dedicata all'analisi della struttura economica e finanziaria delle economie locali.



Abbiamo aggiornato

Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino a settembre 2021.



I prossimi appuntamenti

Conferenza nazionale di statistica: primo dicembre secondo e ultimo giorno

La quattordicesima edizione della Conferenza Nazionale di statistica, il principale luogo d'incontro e di condivisione tra i diversi protagonisti del Sistema statistico nazionale, offre l'opportunità a produttori e utilizzatori di dati di confrontarsi sul ruolo e sulle prospettive di sviluppo della statistica ufficiale. Gli argomenti al centro dei lavori della Conferenza sono quelli dominanti nel dibattito pubblico, tra i quali i temi connessi alla ripartenza, alla sostenibilità, all'inclusione e al ruolo della statistica come dorsale informativa essenziale e imprescindibile per la definizione delle policy e il monitoraggio della loro efficacia. Tutti gli eventi sono fruibili attraverso una piattaforma dedicata. Allo stesso indirizzo è possibile accreditarsi per partecipare alle sessioni e agli eventi in programma.


Presentazione Rapporto ASviS sui Territori e l'Agenda 2030 - 2 dicembre

La seconda edizione del Rapporto sui Territori, curato da ASviS, approfondisce e aggiorna il lavoro avviato nel 2020 per mettere a disposizione dei decisori e del pubblico uno strumento che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, misura e analizza il posizionamento di regioni, province, città metropolitane, aree urbane e comuni, rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030.


Settima conferenza su finanza e consumi delle famiglie - 16 e 17 dicembre

La Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea organizzano la Settima Conferenza sui Bilanci e i Consumi delle Famiglie. L'obiettivo della conferenza è quello di riunire economisti leader ed emergenti per presentare e discutere recenti analisi sui comportamenti finanziari delle famiglie.


Agenda completa




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ultima modifica 2023-05-05T13:29:35+02:00
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