Newsletter - Novembre 2023

La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

Immagine di corredo

Copertina dell'infografica sul Rapporto 2023 dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere dell'Emilia-Romagna


Notizie dalla Regione

La violenza contro le donne in Emilia-Romagna nel 2022

In occasione del 25 novembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il sesto rapporto (2023) dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere. Il rapporto ha come filo conduttore l'analisi dei dati raccolti dall'Osservatorio, con il coordinamento dell'Ufficio di Statistica della Regione, a partire dalle indagini sui servizi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attivi sul territorio, oltre che dai sistemi informativi dei servizi sociosanitari. Al 31 dicembre 2022, in Emilia-Romagna operano 22 Centri antiviolenza e 55 Case rifugio. Nel 2022 sono state 4.990 le donne che hanno preso contatto con un Centro antiviolenza dell'Emilia-Romagna, circa 50 in più rispetto al 2021; 3.534 donne vi hanno affrontato un percorso di uscita dalla violenza. La violenza che le donne subiscono assume molteplici forme, spesso coesistenti tra loro, quasi sempre agite all'interno di relazioni familiari e affettive. Nel triennio 2020-2022 sono state 1.609 le donne che hanno avuto almeno un accesso in un Pronto Soccorso del territorio emiliano-romagnolo conclusosi con una diagnosi di violenza. Nel 2022 si registrano 1.588 chiamate valide provenienti dall'Emilia-Romagna al numero verde 1522, il contatto promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità per sostenere e aiutare le vittime di violenza e stalking. Rispetto al 2021 si registra una diminuzione delle chiamate (-5%), sebbene i livelli si mantengano elevati se confrontati con il periodo prepandemia.


Spesa per consumi e povertà relativa in Emilia-Romagna nel 2022

Nel 2022, la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Emilia-Romagna è pari a circa 2.900 euro (uno dei valori più alti registrati tra le regioni italiane) e supera di oltre 270 euro la media nazionale. Rispetto al 2021, la spesa media in Emilia-Romagna è cresciuta dell'8,7% in valori correnti, lo stesso valore registrato a livello nazionale. Ma se si tiene conto della forte accelerazione dell'inflazione (nel 2022 l'indice armonizzato dei prezzi al consumo ha raggiunto proprio l'8,7%), i livelli medi della spesa in termini reali sono rimasti di fatto invariati. Questa stabilità, media, nasconde però molte differenze tra le famiglie che hanno dovuto limitare la spesa per consumi e quelle che invece si sono potute permettere di mantenere inalterato il proprio tenore di vita. La spesa media per consumi delle famiglie è la quantità su cui l'Istat basa le stime ufficiali della povertà in Italia. Una famiglia è classificata come povera in termini relativi se sostiene una spesa per consumi non superiore a una soglia convenzionale, denominata linea di povertà, che, per il 2022, in Italia è pari a 1.150 euro. In base a questo valore, si stima che vivano in condizioni di povertà relativa il 5,6% del totale delle famiglie residenti in Emilia-Romagna, contro il 10,9% stimato sull'intero territorio nazionale. L'Emilia-Romagna è tra le regioni italiane con i più bassi livelli di incidenza di povertà relativa.



Notizie da Istat

Indicatori su musei e biblioteche

A partire dai risultati delle rilevazioni a carattere censuario "Indagine sui Musei e le Istituzioni similari" e "Indagine sulle biblioteche", l'Istat pubblica un data set con 13 indicatori, disponibili anche a livello regionale. Otto indicatori fanno riferimento ai musei (in serie storica dal 2018), cinque alle biblioteche (dal 2019). Si tratta di informazioni integrative rispetto a quelle contenute nella sezione Cultura della Banca dati indicatori territoriali per le politiche di sviluppo.


Occupati residenti e persone in cerca di occupazione nei Sistemi locali del lavoro

Sistemi locali del lavoro sono aree territoriali "autocontenute" rispetto ai flussi di pendolarismo giornaliero per motivi di lavoro. Sono aggregazioni di comuni che identificano quindi mercati del lavoro omogenei e prescindono dai confini amministrativi superiori al comune (possono essere formati cioè da comuni appartenenti a province o regioni diverse). Si tratta pertanto di una articolazione territoriale particolarmente adatta per le analisi sull'occupazione e sui sistemi produttivi. Le stime per i 610 Sistemi locali del lavoro italiani riguardano: popolazione totale, popolazione residente con meno di 15 anni, forze di lavoro, occupati residenti, persone in cerca di occupazione, non forze di lavoro, tasso di attività, tasso di occupazione, tasso di disoccupazione. I dati sono disponibili dal 2006 fino al 2022. Tra i 39 Sistemi locali del lavoro emiliano-romagnoli, quello con il tasso di occupazione più alto è Pievepelago, mentre quello con il tasso di occupazione più basso è Vignola, entrambi nel modenese. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, il valore più basso si osserva nel Sistema locale del lavoro di Modigliana, sull'Appennino romagnolo; i maggiori livelli di disoccupazione si registrano invece nel Sistema di Comacchio, nel ferrarese.



Notizie dal territorio

Offerta e domanda culturale nella città metropolitana di Bologna

Nel corso del 2022 la SIAE ha rilevato sul territorio della città metropolitana di Bologna 65.203 spettacoli di intrattenimento e sportivi. La ripresa del settore è significativa: rispetto al 2021 l'aumento del numero degli spettacoli è dell'82%, anche se non si è tornati ancora ai livelli pre-Covid. Alla ripresa dell'offerta ha fatto seguito un forte aumento anche della domanda da parte degli spettatori, 6.455.618 nel 2022, quasi triplicati rispetto al 2021, ma ancora inferiori al 2019. L'importo complessivo che il pubblico ha speso nel 2022 è quattro volte superiore al valore del 2021. Nel caso dei visitatori ai musei (istituti statali e non statali di antichità e d'arte), il 2021 (ultimo anno disponibile) registra valori leggermente migliorativi rispetto al 2020, ma ancora molto lontani dagli anni precedenti alla pandemia. Con 323 biblioteche sul territorio, la città metropolitana di Bologna conferma il suo ampio primato a livello nazionale considerando il valore pro capite (32 ogni cento mila abitanti). Curato dal Servizio Programmazione Strategica Controllo e Statistica della Città metropolitana di Bologna.


Rapporto sulla coesione sociale nella provincia di Reggio Emilia

Alla undicesima edizione, il rapporto 2023 individua principalmente tre temi salienti che caratterizzano la attuale società reggiana. La trasformazione della composizione della società passa per la significativa e storica capacità di integrazione della popolazione straniera, la principale fonte di tenuta demografica. Il disagio psichico soprattutto dei giovani sta diventando una emergenza, in un quadro di incertezza sul futuro che agisce da detonatore sulle difficoltà esistenziali ora più difficili da gestire in un contesto di reti familiari e sociali che vanno via via sfibrandosi. Muta anche il mercato del lavoro, con l'aumento degli inattivi, ma anche delle dimissioni, spesso da contratti a tempo indeterminato, connesse all'aumento delle criticità legate alla fatica fisica e psichica nelle attività lavorative. I dati sono disponibili in modalità interattiva grazie alla nuova visualizzazione grafica. Curato dalla Camera di Commercio dell'Emilia.



Abbiamo aggiornato

Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a ottobre 2023.

Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino a ottobre 2023.

Dati sulle superfici coltivate a piante officinali al 2023, nell'area Self service.



I prossimi appuntamenti

I mercoledì dell'Archivio, ultimi appuntamenti del 2023 - 6 e 13 dicembre

La serie di incontri "I mercoledì dell'Archivio" è un'iniziativa della Regione Emilia-Romagna che poggia sulla collaborazione tra Archivio cartografico (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico), Area Geologia Suoli e Sismica, Settore Difesa del territorio, Settore patrimonio culturale e Settore aree protette, foreste e sviluppo zone montane. Gli esperti guideranno i partecipanti nella scoperta del territorio dell'Emilia-Romagna da molteplici punti di vista. Via web, previa iscrizione.


Agenda completa




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ultima modifica 2023-11-30T23:43:34+02:00
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