Newsletter - Giugno 2024
Foto di LEEROY Agency (da Pixabay)
Notizie dalla Regione
La potenziale fragilità demografica, sociale ed economica nei comuni dell'Emilia-Romagna
Lo studio della potenziale fragilità a livello comunale deriva dalla sintesi di indicatori collegati a condizioni che concorrono potenzialmente a indebolire la coesione sociale e il benessere delle persone. Andamento e invecchiamento della popolazione definiscono l'ambito di potenziale fragilità demografica, reti e relazioni delineano la componente sociale, reddito e abitazione quella economica. In questa edizione dell'analisi i dati sono per lo più aggiornati all'anno di riferimento 2022. L'indice complessivo di potenziale fragilità aumenta all'aumentare della distanza dalla fascia centrale della Via Emilia e, in particolare, assume i valori più elevati nelle aree appenniniche e nel basso ferrarese. I grandi centri urbani non sono necessariamente quelli con le situazioni migliori. La condizione di potenziale fragilità mostra un miglioramento tra il 2019 e il 2022: circa i due terzi dei comuni rimangono in una situazione di fragilità stabile, mentre i comuni che passano a un livello di potenziale fragilità più basso sono in numero maggiore rispetto ai comuni che passano a un livello di potenziale fragilità più alto. Nel rapporto completo, curato dall'Ufficio di Statistica, vi sono approfondimenti sulle fonti dati e sulle metodologie adottate, nonché tutte le mappe comunali.
La raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna nel 2023
In Emilia-Romagna la raccolta differenziata dei rifiuti continua a crescere: nel 2023 ha toccato il 77,2%, con un aumento di 3,2 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Il valore raggiunto è in linea sia con la pianificazione regionale che con quanto previsto dal Patto per il lavoro e per il clima. A livello provinciale il territorio più virtuoso è quello di Reggio nell'Emilia (83,3%) mentre tra i comuni capoluogo guida Ferrara con l'87,9% di rifiuti differenziati. I comuni dell'Emilia-Romagna che sono arrivati alla soglia dell'80% o l'hanno superata sono 143. Tra questi, 34 hanno oltrepassato la soglia del 90%. Il resoconto annuale è curato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Arpae Emilia-Romagna.
Notizie da Istat
Noi Italia - 100 statistiche per il Paese
È disponibile la nuova edizione della pubblicazione web curata da Istat che ogni anno dal 2008 offre una selezione di oltre 100 indicatori statistici per capire il Paese in cui viviamo. Il documento delinea un quadro di insieme che prende in considerazione gli aspetti ambientali, demografici, economici e sociali, evidenziando le differenze regionali e la collocazione dell'Italia nel contesto europeo. Gli indicatori sono organizzati in 6 aree tematiche (Popolazione e società, Istruzione e lavoro, Salute e welfare, Industria e servizi, Ambiente e agricoltura, Economia e finanza pubblica), articolate in 19 settori. Ogni sezione consiste in una sintesi descrittiva sull'andamento dei fenomeni e delle disparità territoriali, corredata da grafici, glossario e riferimenti a pubblicazioni e link utili. Per ogni settore e contesto territoriale (Italia, regioni, Europa) è inoltre possibile consultare una dashboard interattiva che consente la visualizzazione, la condivisione e lo scarico di grafici, tabelle personalizzabili e dataset.
Temperature e precipitazioni nei capoluoghi di provincia, anni 2006-2022
Il 5 giugno, in occasione della Cinquantesima Giornata Mondiale dell'Ambiente celebrata dalle Nazioni Unite, l'Istat ha pubblicato l'aggiornamento al 2022 della serie storica delle statistiche meteoclimatiche di precipitazione e temperatura per i 109 capoluoghi di provincia. Sono disponibili i dati di temperatura annua media, massima e minima, nonché quelli di precipitazione totale annua. A questi si aggiungono gli indici di estremi meteoclimatici, calcolati con dati giornalieri di stazioni termo-pluviometriche ubicate nel territorio delle città. Per ogni capoluogo, gli indicatori del 2022 sono confrontati con i corrispondenti valori medi del decennio 2006-2015. Nel 2022, la città italiana con il maggiore incremento della temperatura media rispetto al decennio 2006-2015 risulta essere Modena (+3,4 gradi) ma anche Parma, Forlì e Rimini sono tra le prime dieci. Bologna è invece la seconda città d'Italia per l'aumento di notti tropicali, ovvero le giornate in cui la temperatura minima non scende sotto i 20 gradi (dalle 48 giornate in media tra il 2006 e il 2015, alle 95 del 2022).
Notizie dal territorio
Banca d'Italia, rapporto annuale sull'economia dell'Emilia-Romagna
Nell'ambito della collana sulle economie regionali curata dalla Banca d'Italia, è stato pubblicato il volume dedicato all'Emilia-Romagna. Le analisi, riferite al 2023, prendono in considerazione varie fonti, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Ministero dello sviluppo economico, Istat e Agenzia delle entrate. Nel 2023 la crescita dell'economia dell'Emilia‑Romagna si è attenuata: l'indicatore trimestrale dell'economia regionale calcolato da Banca d'Italia evidenzia un incremento dell'1,1% (3,4% nel 2022), un valore in linea con quello del Nord-est e leggermente superiore alla media italiana. L'attività ha perso progressivamente slancio nel corso dell'anno, in concomitanza con l'indebolimento dei consumi e della domanda estera. Gli investimenti hanno rallentato, nonostante quelli nel settore delle costruzioni siano stati sospinti da un significativo sostegno pubblico; nell'industria in senso stretto l'accumulazione di capitale ha ristagnato, risentendo dell'aumento del costo del denaro e dell'elevata incertezza sull'evoluzione del quadro congiunturale.
Gli stabilimenti industriali a rischio incidente rilevante
Il rischio di incidente rilevante (detto anche Rischio industriale) è legato a stabilimenti industriali che a causa della presenza di sostanze pericolose in determinate quantità, hanno la probabilità (bassa) di generare un incidente di grande entità in termini di danni alle persone, alle cose e all'ambiente. L'Emilia-Romagna è tra le regioni italiane a più elevata presenza di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR), con 82 stabilimenti in esercizio nel 2023 (circa il 10% del totale nazionale). Gli stabilimenti che per la normativa sono di soglia superiore, ovvero che detengono maggiori quantitativi di sostanze pericolose, sono 52, contro i 30 di soglia inferiore. Negli ultimi anni il numero degli stabilimenti RIR è diminuito. In dieci comuni del territorio emiliano-romagnolo si riscontra la presenza di almeno due stabilimenti, con particolari concentrazioni a Ravenna (25 stabilimenti), Ferrara (5), Cotignola (4), Faenza (3). I dati sono riportati nel report curato da Arpae Emilia-Romagna.
Abbiamo aggiornato
Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a maggio 2024.
Report sul mercato del lavoro con i dati del I trimestre 2024.
I prossimi appuntamenti
Conferenza nazionale di statistica - 3 e 4 luglio
Il titolo della quindicesima edizione della Conferenza Nazionale di Statistica è “La statistica ufficiale nel tempo dell'Intelligenza Artificiale”. Fin dal titolo si vuole porre l'attenzione sulle sfide che la statistica ufficiale dovrà da subito affrontare: la diffusione dell'Intelligenza Artificiale e, più nello specifico, degli algoritmi di machine learning che possono aiutare a migliorare il processo di integrazione e condivisione dei dati. Le nuove frontiere tecnologiche favoriranno la produzione di dati basata sui sistemi integrati dei registri statistici avviata negli ultimi anni. La Conferenza Nazionale di Statistica è il principale luogo d'incontro e di condivisione tra i diversi protagonisti del Sistema statistico nazionale, offrendo a produttori e utilizzatori di dati l'opportunità di confrontarsi sul ruolo e sulle prospettive di sviluppo della statistica ufficiale. I lavori si svolgeranno il 3 e il 4 luglio. Sarà possibile seguirli in presenza, a Roma, ma anche in streaming.