La potenziale fragilità demografica, sociale ed economica nei comuni dell'Emilia-Romagna nel 2022
L'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna ha aggiornato al 2022 lo studio della potenziale fragilità a livello comunale derivante dalla sintesi di indicatori demografici, sociali ed economici.
L'obiettivo dello studio è quello di leggere il diverso posizionamento relativo delle comunità locali in termini di potenziale fragilità rispetto ad aspetti demografici (andamento e struttura per età della popolazione), sociali (reti e relazioni) ed economici (reddito e abitazione). Gli indicatori statistici utilizzati si riferiscono a condizioni che concorrono potenzialmente a indebolire la coesione sociale e il benessere delle persone.
Per ciascun ambito considerato (demografico, sociale, economico) è definito un indice sintetico costruito aggregando un insieme più o meno ampio di indicatori elementari, attraverso il metodo AMPI (Adjusted Mazziotta – Pareto Index). L'indice sintetico complessivo di potenziale fragilità è poi ottenuto come media aritmetica ponderata dei tre indici di ambito, attribuendo un peso leggermente superiore all'ambito sociale.
Gli indicatori sintetici (di ambito e complessivo) sono rappresentati su mappe (in quintili) in cui la colorazione più accesa individua i comuni soggetti a maggior fragilità relativa all'aspetto considerato. Il report predisposto riporta anche le mappe degli indicatori elementari selezionati nello studio.
L'aggiornamento degli indicatori elementari dipende dalla disponibilità delle fonti.
I dati demografici, utilizzati negli ambiti demografico e sociale, sono aggiornati al 31.12.2022 (fonte: Istat e Regione Emilia-Romagna); quelli relativi ai redditi all'anno d'imposta 2021, dichiarazione 2022 (fonte: Ministero dell'Economia e delle Finanze, MEF). Alcune variabili sono calcolate sulla base dei dati del Censimento: del 2019 per la percentuale di abitazioni occupate in affitto; del 2021 per la percentuale di laureati; del 2022 per la popolazione residente. I dati demografici e del Censimento 2021 di fonte Istat sono aggiornati alla diffusione del 18.12.2023 relativa alla popolazione residente 31.12.2022, al bilancio demografico 2022 e al grado di istruzione.
Il presente studio include anche i comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, passati dalla regione Marche all'Emilia-Romagna a giugno 2021.
L'indice complessivo di potenziale fragilità aumenta all'aumentare della distanza dalla fascia centrale della Via Emilia. I comuni che presentano una condizione di maggiore potenziale fragilità sono quelli nelle aree appenniniche e del basso ferrarese, quindi in una posizione più periferica rispetto al cuore dell'Emilia centrale. Le città di maggiori dimensioni non sono necessariamente quelle nella migliore condizione di potenziale fragilità.
Il potenziale di fragilità demografica presenta un livello alto o medio-alto nella fascia appenninica, dal basso ferrarese fino alla pianura ravennate e nei comuni a ridosso del Po nelle province di Piacenza e Parma. In alcune di queste zone sono compresi anche i capoluoghi di provincia.
Il potenziale di fragilità sociale è a livello alto e medio-alto nei comuni delle province di Piacenza e Parma, soprattutto nella fascia appenninica, nei comuni a ridosso del Po e nella pianura nord delle province di Modena e Bologna. Le province romagnole presentano una situazione di minor potenziale fragilità.
Il potenziale di fragilità economica è alto e medio-alto nei comuni delle province di Piacenza, nella parte occidentale della provincia di Parma, soprattutto nell'area montana, nel basso ferrarese, nelle province romagnole e in particolare dalla costa riminese all'appennino ravennate. Le zone dell'Emilia centrale si collocano in una situazione di miglior potenziale fragilità. Si nota tuttavia una situazione di medio potenziale di fragilità per il comune di Bologna.
Oltre all'aggiornamento è stata analizzata l'evoluzione temporale della distribuzione spaziale della potenziale fragilità dei territori nel quadriennio 2019-2022, focalizzando il confronto tra la situazione al primo anno del periodo e la situazione all'ultimo anno del periodo. A tal fine è stata ricalcolata la base dati per ogni anno oggetto di studio includendo i valori relativi ai comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio passati in Emilia-Romagna nel 2021. Il metodo utilizzato è il metodo AMPI, in cui i valori di riferimento sono i valori assunti dagli indicatori elementari a livello regionale nella base dati riferita al 2019, anno di riferimento. Il confronto è stato effettuato su classi equidistanti calcolate a partire dal range di variazione degli indici complessivi di fragilità relativi all'anno 2019 e all'anno 2022. La prima classe indica minore potenziale fragilità e la quinta classe indica la maggiore potenziale fragilità. La condizione di potenziale fragilità mostra un miglioramento tra il 2019 e il 2022: i comuni che passano a una classe di potenziale fragilità più bassa sono in numero maggiore rispetto ai comuni che passano a una classe di potenziale fragilità più alta.
Gli approfondimenti sulle fonti e sulle metodologie adottate e le mappe comunali su tutti gli indicatori elementari utilizzati, sono disponibili nel Rapporto La potenziale fragilità demografica, sociale ed economica nei comuni della regione Emilia-Romagna. Anno 2022 (4.01 MB), curato dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna. I valori comunali e provinciali di tutti gli indicatori elementari (127.49 KB) sono disponibili su foglio elettronico.
Il lavoro è stato svolto con il contributo di Laura Guiggiani, studentessa dell'Università di Bologna, nell'ambito di un tirocinio curriculare presso l'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.