Il turismo in Emilia-Romagna nel primo anno di pandemia. Pubblicato il rapporto annuale

Rispetto al 2019, significativa flessione dei pernottamenti (-45%) e degli arrivi (-51%). Caduta ancor più rilevante per il turismo straniero.

La pandemia da Covid-19 ha provocato nel 2020 la perdita di quasi la metà del movimento turistico rilevato in Emilia-Romagna nel 2019: gli arrivi sono diminuiti del 51,1%, dagli 11.597.928 del 2019 ai 5.673.521 del 2020 (4.824.366 italiani, -43,1%, e 849.155 stranieri, -72,8%); il calo delle presenze è pari al 44,9%, passando dalle 40.360.042 del 2019 alle 22.229.208 del 2020 (19.028.583 italiani e 3.200.645 stranieri, variazioni percentuali rispettivamente pari a -36,0% e -69,8%).

I provvedimenti di chiusura forzata delle strutture ricettive, con la sola eccezione di quelle alberghiere “operanti per esigenze collegate alla gestione dell'emergenza”, hanno determinato soggiorni prolungati dei pochi ospiti presenti, cosicché la permanenza media è tornata a salire dopo cinque anni di calo consecutivo: si passa dalle 3,48 notti del 2019 alle 3,92 del 2020, valore superiore a quello osservato nel 2014 (3,84).

L'ambito territoriale più colpito è quello dei “grandi comuni”, dove è tradizionalmente maggiore il peso dei turisti stranieri, e dove ha inciso notevolmente la sospensione dell'attività fieristica. La flessione degli arrivi è stata del 61,6% e quella delle presenze del 55,6%, cosicché la quota di pernottamenti in questo ambito turistico sul totale delle presenze è scesa dal 17,2% del 2019 al 13,8% del 2020. Per motivi analoghi, ma anche per il rallentamento delle attività produttive, è stata rilevante la diminuzione registrata nelle altre località della pianura, con una perdita della quota di pernottamenti dal 6,2% al 5,7%.

Viceversa, la contrazione dei movimenti turistici è stata più contenuta in Appennino, dove gli arrivi sono diminuiti del 41,1% e le presenze del 34,4%: il peso di questo ambito è conseguentemente salito dall'1,9% al 2,2%. Anche per le località rivierasche il peso in termini di pernottamenti sul totale è aumentato, dal 70,1% al 74,0%, per effetto di una flessione delle presenze (-41,9%) e degli arrivi (-43,0%) inferiore alla media regionale.

Riviera 74,0%; Grandi comuni 13,8%; Località termali 2,2%; Appennino 2,2%; Località collinari 2,1%; Altre località 5,7%. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

Uno degli effetti più evidenti dell'emergenza sanitaria è l'ulteriore concentrazione della gran parte del flusso turistico nei mesi estivi, in particolare nel mese di agosto, in cui è stato registrato il 34,9% del complesso delle presenze annue, contro il 23,1% del 2019. Si rileva una maggiore concentrazione anche nei mesi di luglio e di settembre, con quote di pernottamenti sul totale balzati rispettivamente dal 20,7% al 23,1% e dal 9,6% al 13,5%. All'opposto, i mesi primaverili sono chiaramente quelli in cui si è osservato il crollo più rilevante del flusso turistico: tra marzo, aprile e maggio si è registrato soltanto il 2,4% del totale annuo degli arrivi e il 3,5% delle presenze contro il 22,9% e il 15,7% mediamente osservati nel biennio precedente.

I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

L'incremento mensile più marcato rispetto allo stesso mese dell'anno precedente è stato registrato a gennaio, l'unico mese non penalizzato dall'emergenza sanitaria: l'anno 2020 era infatti iniziato nel migliore dei modi, con una crescita degli arrivi dell'8,6% (con differenze minime tra italiani e stranieri: +8,7% e +8,3%) e delle presenze del +6,5% (+7,0% gli italiani e +5,1% gli stranieri) (dati sulle  presenze mensili di turisti italiani e stranieri (csv1.16 KB)).

La perdita del flusso turistico registrata nei mesi primaverili del 2020 si può apprezzare in modo ancor più evidente confrontando l'andamento giornaliero dei pernottamenti nel 2019 e nel 2020 (dati giornalieri 2020).

Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno. NeI testo è evidenziato il link ove reperire i dati giornalieri.

Ulteriori analisi arricchiscono il Rapporto annuale sul movimento turistico e la consistenza ricettiva alberghiera e complementare in Emilia-Romagna. Anno 2020 (pdf6.25 MB), curato dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.

Tutti i dati relativi al 2020, così come quelli provvisori del 2021, sono disponibili sul Portale regionale di Statistica alla voce Dati ed elaborazioni periodiche.

Sono inoltre disponibili le informazioni relative alle indagini statistiche in materia di turismo che vedono coinvolta la Regione Emilia-Romagna, o come titolare o come organo intermedio di rilevazione per conto di Istat.

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