Newsletter - Ottobre 2023
Rimini, Piazza Cavour - Foto di Cinzia Pasquinelli
Notizie dalla Regione
Il turismo in Emilia-Romagna nel 2022
Nel 2022, in Emilia-Romagna, prosegue il recupero del flusso turistico perso per la pandemia. Rispetto al 2021 gli arrivi crescono del 33,4% e le presenze del 23,8%. Con riferimento invece all'ultimo anno pre-Covid, il 2019, gli arrivi sono ancora inferiori dell'8,0%. Mancano anche circa 2 milioni di presenze, che corrispondono a una flessione del 5,5%. Il movimento turistico 2022 raggiunge comunque valori che si collocano di poco al di sotto del livello medio registrato nel triennio 2017-2019, ovvero negli anni di massima affluenza turistica in Emilia-Romagna. La ripresa del 2022 è assai più marcata per i turisti residenti all'estero, essendo quelli che, naturalmente, avevano maggiormente ridotto l'afflusso nel 2020. La permanenza media per soggiorno continua progressivamente a ridursi dopo l'aumento anomalo indotto dalla pandemia durante il 2020: ora è di 3,57 notti. L'ambito turistico dei Grandi comuni, quello maggiormente penalizzato nel periodo pandemico, è quello che mette a segno nei due anni successivi il recupero maggiore. Ancora decisamente negativo il saldo per le Località termali. Numerose altre analisi arricchiscono il Rapporto annuale sul turismo.
Inflazione in rallentamento nei primi otto mesi del 2023
Il 2022 è stato caratterizzato da una inflazione record, con aumenti dei prezzi al consumo che non si osservavano dalla metà degli anni '80. Nei primi mesi del 2023 l'intenso fenomeno inflattivo sembra ridimensionarsi. I rincari tendenziali rimangono particolarmente decisi, ma già a gennaio scendono sotto al +10%, per poi progressivamente decrescere fino al +5,0% registrato nel mese di agosto in Emilia-Romagna. Si tratta di un livello inflazionistico comunque molto alto se confrontato con quello osservato fino al 2021, ma che considerando l'andamento del 2022 assume un altro significato. I prezzi infatti continuano tuttora ad aumentare, ma con un ritmo via via meno intenso. In particolare i prezzi dei beni energetici sono andati stabilizzandosi, cosicché da giugno 2023 la componente di spesa Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili non è più quella con i rincari maggiori, dopo molti mesi di "primato". Dall'estate sono infatti i Prodotti alimentari e bevande analcoliche e i Servizi ricettivi e di ristorazione a trainare l'aumento dei prezzi.
I risultati dell'indice DESIER 2023
Il DESIER ha l'obiettivo di misurare lo sviluppo digitale dei comuni dell'Emilia-Romagna attraverso 60 indicatori. Nasce con l'idea di portare a livello locale l'indice DESI prodotto annualmente dalla Commissione Europea, che misura il grado di digitalizzazione degli stati membri, e dall'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano che ha sviluppato una versione regionale del DESI europeo. Lo stato di digitalizzazione dei comuni migliora soprattutto nelle aree periferiche e montane dell'Emilia-Romagna. La dimensione demografica del comune rimane un ostacolo alla crescita, ma in questi contesti un ruolo centrale può essere giocato dalle Unioni di Comuni. L'ambito di analisi che registra l'avanzamento più consistente è quello dei servizi pubblici digitali. Il progetto è curato dall'Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna.
Notizie da Istat
Guida per l'implementazione del codice per la qualità delle statistiche ufficiali
La Guida ha l'obiettivo di proporre agli Uffici di Statistica degli Enti del Sistema Statistico Nazionale una serie di Metodi (attività, standard operativi, strumenti e buone pratiche) per la migliore attuazione dei Principi generali e dei Criteri enunciati nel Codice italiano per la qualità delle statistiche ufficiali (il documento che recepisce le linee di indirizzo contenute nello European Statistics Code of Practice, adattandole al contesto nazionale). Si tratta di raccomandazioni e suggerimenti pratici che ciascun Ente Sistan potrà adattare, sulla base delle proprie condizioni specifiche, per perseguire un miglioramento della qualità della propria attività statistica. Il lavoro è frutto della collaborazione tra diverse strutture dell'Istat e ha beneficiato delle indicazioni da parte di Cogis, Comstat e degli Enti del Sistan.
Aggiornata e ampliata la dashboard sul PNRR
Istat e Ragioneria Generale dello Stato hanno aggiornato e arricchito la dashboard che rappresenta il quadro integrato delle relazioni tra le misure previste dal PNRR e gli indicatori statistici descrittivi dell'insieme di aspetti economici, sociali e ambientali su cui gli interventi del Piano si propongono di incidere. Nel dettaglio, 253 delle 285 sub-misure in cui si articolano attualmente le sei Missioni del PNRR sono state associate a 86 indicatori statistici Istat, di cui 36 provenienti dall'esistente framework SDGs (Sustainable Development Goals dell'Agenda 2030), 30 da quello Bes (Benessere equo e sostenibile) e 20 di nuova introduzione per il PNRR.
Notizie dal territorio
La qualità della vita nelle associazioni di Comuni della città metropolitana di Bologna
L'indagine demoscopica campionaria sulla valutazione soggettiva della qualità della vita e del benessere personale nell'intera area metropolita bolognese permette analisi significative anche a livello di associazioni di Comuni, grazie a un ampliamento del campione di interviste. Tale approfondimento è realizzato dal Servizio Programmazione Strategica Controllo e Statistica della Città metropolitana di Bologna e dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna. Molti sono gli ambiti di indagine: la qualità della vita nella zona di residenza, la soddisfazione per i servizi resi dai Comuni, le condizioni di vita (lavorativa, economica, carico sociale, discriminazioni), le condizioni abitative, il capitale sociale (partecipazione e fiducia nelle istituzioni e nelle altre persone), la mobilità e il benessere soggettivo (condizioni di salute ed emotive, orientamento al futuro, soddisfazione per la propria vita e per il lavoro).
I redditi dichiarati nel comune di Bologna, anno di imposta 2021
L'ammontare imponibile ai fini Irpef dichiarato dai bolognesi è passato da 7,627 miliardi di euro nel 2020 a 8,036 miliardi di euro nel 2021. In aumento anche il numero dei contribuenti, che passa da 300.770 a 303.042. Nel 2021 il reddito medio ammonta a 26.521 euro lordi per contribuente, mentre il reddito mediano è pari a 20.505 euro. Quasi la metà dei contribuenti dichiara quindi cifre inferiori ai 20.000 euro, pur detenendo soltanto il 17% del totale dei redditi dichiarati. Solo il 3,9% dei cittadini ha dichiarato un importo superiore a 80.000 euro, ma detiene quasi un quinto del totale dei redditi. Ancora significativa, e in leggero rialzo, la distanza tra i redditi di uomini e donne. Notevole il divario esistente tra contribuenti italiani e stranieri: gli italiani dichiarano 22.314 euro di reddito mediano, gli stranieri 11.459. A livello territoriale, i redditi mediani più elevati si registrano nella zona Colli, nel centro storico, nelle zone sud ed est della città. Quelli più bassi caratterizzano invece le zone della periferia ovest e nord. A cura dell'ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
Imprese ed export in provincia di Modena
Al 30 settembre 2023, le imprese attive in provincia di Modena diminuiscono, rispetto alla stessa data dell'anno precedente, di oltre mille unità (-1,6%), con segni negativi in tutti i macrosettori. Perdono slancio le imprese femminili, -1,7%, soprattutto nei settori di commercio e manifattura (in particolare nel tessile). In crescita invece le imprese giovanili (quelle contraddistinte da una maggioranza di soci che hanno meno di 35 anni). Sempre rispetto all'anno precedente aumentano anche le imprese condotte da cittadini stranieri, +1,1%. Nei primi sei mesi del 2023 l'export modenese tocca un nuovo record, 9.234 milioni di euro. Tra i settori si conferma l'ottima crescita del biomedicale, mentre tessile-abbigliamento e ceramica perdono terreno. Elaborazioni a cura del Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.
Abbiamo aggiornato
Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a settembre 2023.
Dati provvisori mensili sulla domanda turistica fino ad agosto 2023.
I prossimi appuntamenti
Giornata italiana della Statistica - Le iniziative di novembre
In occasione della Tredicesima Giornata italiana della statistica, le sedi territoriali dell'Istat avviano una serie di iniziative in collaborazione con istituzioni locali, università e scuole per accrescere la conoscenza dei dati statistici ufficiali e della loro qualità. Il 7 novembre una tappa anche a Ravenna.
La povertà assoluta, metodologie di stima - 7 novembre
Verranno presentati i principali risultati dei lavori della Commissione scientifica interistituzionale costituita da Istat nel 2021 con il compito di analizzare la metodologia corrente di stima della povertà assoluta, verificandone la validità nell'attuale contesto economico-sociale. Sarà l'occasione per confrontarsi sugli scenari futuri delle misure della povertà. In presenza (a Roma) e online.
Primi risultati del Censimento imprese - 14 novembre
L'Istat presenta i primi risultati della seconda edizione della Rilevazione multiscopo sulle imprese, svolta nell'ambito del Censimento permanente delle imprese. L'indagine ha interessato un campione di 275 mila imprese italiane con 3 e più addetti. I dati fanno riferimento all'anno 2022. In presenza (a Roma) e in diretta streaming.
Dati a supporto delle politiche di prevenzione della violenza contro le donne - 22 novembre
Nell'ambito dell'Accordo dell'Istat con il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio (DPO), l'evento sarà l'occasione per presentare i risultati di alcuni progetti pensati per offrire dati di supporto alle politiche di prevenzione della violenza contro le donne: l'Indagine sugli stereotipi di genere e l'immagine sociale della violenza e le statistiche sperimentali effettuate dall'Istat sui big data. In presenza (a Roma) e online.