Indagine sulle spese delle famiglie
La rilevazione
L'indagine sulle spese delle famiglie rileva le spese sostenute dalle famiglie residenti in Italia per l’acquisto di beni e servizi destinati al consumo.
Rappresenta la fonte informativa per descrivere, analizzare e interpretare i comportamenti di spesa familiari, nonché la base statistica su cui Istat misura in via ufficiale la povertà in Italia.
L’indagine è di tipo campionario ed è continua ogni mese dell’anno.
Coinvolge ogni anno un campione di circa 28.000 famiglie italiane, residenti in 480 comuni italiani di diversa ampiezza demografica.
L'unità di rilevazione
L'unità di rilevazione è la famiglia di fatto, intesa come un insieme di persone coabitanti e legate da vincoli affettivi, di matrimonio, parentela, affinità, adozione e tutela.
Sono esclusi i membri familiari che vivono abitualmente all’Estero e i membri permanenti delle convivenze (caserme, ospedali, istituti religiosi).
Oggetto della rilevazione
Sono tutte le spese sostenute dalle famiglie per l’acquisto di beni e servizi destinati al consumo. Sono compresi gli autoconsumi, i beni e servizi forniti dal datore di lavoro ai dipendenti e i fitti stimati delle abitazioni occupate dai proprietari o godute a titolo gratuito.
Sono escluse, invece, tutte le spese effettuate dalla famiglia per scopi diversi dal consumo (ad esempio, l'acquisto di case e terreni o il pagamento delle imposte).
Modifiche introdotte dal 2014
L'Indagine sulle spese sostituisce dal 2014 la precedente "Indagine sui consumi correnti delle famiglie", condotta annualmente da Istat dal 1997 al 2013.
Modifiche sostanziali sono state introdotte in tutte le fasi dell’indagine per rilevare con maggior precisione il comportamento di spesa di ciascuna famiglia e consentire analisi più robuste a livello micro (per aree metropolitane o per famiglie con componenti stranieri).
In particolare, sono stati ampliati i periodi di riferimento delle spese ed è stata adottata una classificazione delle voci di spesa armonizzata a livello internazionale (Classification of Individual COnsumption by Purpose – Coicop).
Pertanto è stato necessario ricostruire le serie storiche dei principali aggregati di spesa, dal 1997.
I confronti temporali tra le stime dal 2014 e quelle degli anni precedenti possono dunque essere effettuati esclusivamente con i dati ricostruiti in serie storica.