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L'indagine sui musei e le istituzioni similari

L'indagine su “Musei e le istituzioni similari” è stata realizzata nella cornice del “Protocollo d'intesa per lo sviluppo del sistema informativo integrato su istituti e luoghi di cultura”, siglato dall'Istat, il Ministero della Cultura (MiC), le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano il 06.12.2017, condotto grazie anche alla collaborazione tra Istat e l'Autorità di Gestione del PON “Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020”, relativa all'attuazione del Progetto “Informazione statistica territoriale e settoriale per le politiche di coesione 2014-2020”, che vede nel ruolo di soggetti proponenti l'Istat e il Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Agenzia per la Coesione Territoriale (ACT) (riferimenti dettagliati della Convenzione).

La rilevazione, a carattere censuario, è stata effettuata attraverso la compilazione di questionari online da parte dei responsabili di ciascuna unità presente nella lista di partenza ed ha interessato tutti gli istituti pubblici e privati, statali e non statali, di diversa tipologia e dimensione, aperti al pubblico nell'anno 2022 purché con modalità di fruizione regolamentata e organizzata.

La rilevazione è stata annuale solo dal 2017 al 2022, ed è prevista nel 2026 la somministrazione del prossimo questionario per i dati riferiti al 2025.

La Regione Emilia-Romagna ha ricoperto un ruolo operativo in qualità di organo intermedio di rilevazione, assicurando il coordinamento e il controllo della rilevazione stessa.

L'insieme delle informazioni raccolte costituiscono un bagaglio prezioso di conoscenza al servizio delle amministrazioni, dei ricercatori e dei cittadini.

La popolazione di riferimento

In generale la definizione dei requisiti di eleggibilità della struttura museale tiene conto delle indicazioni tecniche e metodologiche proposte dai gruppi di lavoro internazionali costituiti presso Eurostat per lo sviluppo delle statistiche culturali e in particolare sui musei.

In particolare il Gruppo europeo per le statistiche sui musei, che riunisce 27 paesi, quasi tutti appartenenti all'UE, assume come oggetto di riferimento gli istituti museali individuandoli a partire dalla definizione dell'International Council of Museums (ICOM), secondo la quale “Il museo è un'istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell'uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto”.

Per gli istituti statali, si è fatto riferimento al Decreto ministeriale MiC 23 dicembre 2014 Organizzazione e funzionamento dei musei statali all'art.1 che ha ripreso integralmente la definizione proposta da ICOM con una precisazione finale “promuovendone la conoscenza presso il pubblico e la comunità scientifica” nonché alla definizione del Codice dei beni culturali e del paesaggio aggiornata al 2008, il quale identifica i musei come “strutture permanenti che acquisiscono, catalogano, conservano, ordinano ed espongono beni culturali per finalità di educazione e di studio” e li annovera, insieme alle aree archeologiche, ai parchi archeologici ed ai complessi monumentali tra gli “istituti e luoghi della cultura”, precisando come essi siano “destinati alla pubblica fruizione ed espletino un servizio pubblico” se appartenenti a soggetti pubblici, e “un servizio privato di utilità sociale”, nel caso di strutture espositive aperte al pubblico appartenenti a soggetti privati.

A partire da tali indicazioni tecniche e normative, ai fini dell'indagine è stata considerata eleggibile ogni struttura che possiede i seguenti requisiti:

1) Espone in modo permanente beni e/o collezioni di interesse culturale, artistico, storico e/o naturalistico;

2) È aperta al pubblico nell'anno di riferimento;

3) È dotata di forme organizzate di fruizione.

Sono esclusi dalla rilevazione gli istituti che:

  • espongono esclusivamente esemplari viventi animali o vegetali (ad esempio: orti botanici, giardini zoologici, acquari, riserve naturali, ecoparchi, ecomusei, ecc.);
  • gli istituti che organizzano esclusivamente esposizioni e/o mostre temporanee;
  • le gallerie a scopo commerciale e altri istituti non destinati alla pubblica fruizione;
  • i musei diffusi e quelli completamente multimediali.

Il modello di indagine

L'Istat ha condotto la rilevazione a carattere censuario tra fine marzo e fine giugno 2023 (prorogata a fine settembre per la nostra Regione per i danni e disagi, causati dall'alluvione a maggio 2023, a diverse strutture).

L'elenco delle strutture è frutto:

  1. i) Dei risultati ottenuti nelle precedenti edizioni della rilevazione Istat;
  2. ii) delle integrazioni e degli aggiornamenti forniti dalle regioni e dagli organi intermedi che collaborano alla rilevazione.

Il questionario è stato compilato in modalità digitale, parzialmente precompilato - ove possibile - sulla base delle informazioni e dei dati strutturali già in possesso.

La raccolta dei dati degli istituti statali è stata invece monitorata direttamente dal Ministero della Cultura (MiC) che si è avvalso, comunque, dello stesso questionario online Istat.

Glossario musei

Di seguito sono riportati i significati di alcuni dei principali concetti e termini presenti nel report creato dalla Regione Emilia-Romagna basata su dati Istat.

Accesso a titolo completamente gratuito (museo/istituto): museo/istituto, che nella gestione ordinaria, al netto di manifestazioni/eventi particolari, ha una modalità di ingresso gratuita. Si fa riferimento esclusivamente alle modalità di accesso per l'esposizione permanente e sono escluse eventuali mostre ed esposizioni temporanee, eventi e/o manifestazioni occasionali.

Area archeologica: sito caratterizzato dalla presenza di resti di natura fossile o di manufatti o strutture preistorici o di età antica (d.lgs. 42/2004, art. 101).

Beni e/o collezioni permanenti: beni e/o collezioni a disposizione del museo/istituto in modo permanente, per finalità di conservazione e/o esposizione, in quanto di proprietà e/o in prestito a lungo termine e/o in concessione d'uso. Sono compresi sia i beni mobili sia quelli immobili. Ai fini dell'indagine sì considerano tali anche le aree archeologiche, i monumenti o altre strutture espositive similari (es.: edificio d'interesse storico-artistico, manufatto archeologico o edilizio), che costituiscono di per sé l'oggetto “permanente” della visita, anche qualora non contengano beni e/o collezioni mobili esposte o queste siano marginali ai fini della fruizione.

Complesso monumentale: un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, un'autonoma rilevanza artistica, storica o etno-antropologica” (d.lgs. 42/2004, art. 101).

Monumento: opera architettonica o scultorea o un'area di particolare interesse dal punto di vista artistico, storico, etnologico e/o antropologico (Unesco), la cui visita sia organizzata e regolamentata secondo determinate modalità di accesso e fruizione. Può essere di carattere civile, religioso, funerario, difensivo, infrastrutturale e di servizio, nonché naturale.

Museo: struttura permanente che acquisisce, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di studio, educazione e diletto (cfr. Codice dei beni culturali, d.lgs. 42/2004, art. 101 e D.M. 23.12.2014). La modalità comprende, oltre ai musei, istituti assimilabili quali: pinacoteche, gallerie d'arte senza scopo di lucro, raccolte, collezioni, antiquaria, tesori, istituti destinati alla conservazione e alla esposizione dipendenti da una biblioteca o un centro archivistico, contenitori museali, ecc.

Museo di archeologia: raccolte e collezioni di oggetti, manufatti e reperti materiali provenienti da scavi o ritrovamenti, databili fino al periodo tardo medievale incluso, aventi valore di testimonianza delle civiltà antiche, comprese quelle extra-europee. Sono inclusi i musei di paletnologia e di archeologia preistorica e proto-storica.

Museo di arte (da medievale, a tutto l'800): raccolte di opere e collezioni di interesse e valore artistico (esclusi i reperti archeologici, provenienti da scavi), databili dal V secolo d.C. alla fine dell'800. Sono compresi i musei di arte orientale e mediorientale e quelli di arte sacra.

Museo di arte moderna e contemporanea (dal ‘900 ai giorni nostri): raccolte di opere e collezioni la cui esecuzione sia datata dal '900 ai giorni nostri. Può comprendere, altresì, opere di video-arte, pittura, fotografia, scultura, arte digitale, disegno, installazioni e altre realizzazioni di arte post-moderna, concettuale, pop, minimalista, informale, performance art, transavanguardia, ecc.

Museo di etnografia e antropologia: raccolte di materiali relativi alle culture e alle caratteristiche delle diverse popolazioni, comprese le documentazioni di testimonianze orali e di eventi o rituali. Sono compresi i musei agricoli e di artigianato per i quali l'interesse etnologico prevale su quello tecnologico e/o artistico, nonché i musei territoriali con raccolte di materiali e testimonianze relativi ad un particolare territorio.

Museo di religione e culto: raccolte e collezioni di oggetti devozionali e/o di uso liturgico, dedicati al culto, all'arredo delle chiese, ai luoghi di sepoltura, ecc.

Museo di scienza e tecnica: raccolte di macchine, strumenti, modelli e i relativi progetti e disegni. Sono compresi i musei tecnico-industriali.

Museo di storia: raccolte e collezioni di oggetti legati ad eventi storici. Sono comprese le case museo di personaggi illustri.

Museo di storia naturale e scienze naturali: raccolte e collezioni di specie animali e vegetali non viventi, minerali o fossili, organizzate per l'esposizione al pubblico. Sono esclusi gli istituti che conservano e espongono esclusivamente esemplari viventi di animali o vegetali (ad esempio: orti botanici, giardini zoologici, acquari, riserve naturali, vivaria, ecoparchi, ecc.).

Museo industriale e/o d'impresa: museo che ha il compito di conservare e diffondere il patrimonio di tecnica e di arte, nonché le testimonianze della memoria storica e dell'identità di un'azienda.

Museo tematico e/o specializzato: raccolte monotematiche di materiali che riguardano in modo specifico un tema e/o un soggetto particolare non compreso nelle altre categorie (ad esempio, le raccolte di oggetti insoliti e/o di curiosità).

Parco archeologico: un ambito territoriale caratterizzato da importanti evidenze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, paesaggistici o ambientali, attrezzato come museo all'aperto” (d.lgs. 42/2004, art. 101).

Personale (museo/istituto): tutti gli addetti interni del museo/istituto e/o di eventuali imprese e/o enti esterni che hanno un rapporto lavorativo direttamente con il museo/istituto, anche se utilizzate in modo non continuativo e/o a tempo parziale. Sono comprese le persone che, oltre a lavorare per il museo/istituto, svolgono anche altre attività o funzioni, eventualmente presso altri uffici dell'amministrazione di appartenenza o altri enti e/o istituti, purché impiegate in via prevalente per il museo/istituto. Sono inoltre compresi tutti i volontari e gli operatori del servizio civile nazionale.

Personale interno: lavoratori alle dirette dipendenze del museo, inclusi il titolare o i titolari, qualora prestino anche attività lavorativa presso il museo stesso.

Personale di imprese e/o enti esterni: lavoratori che svolgono la prestazione all'interno della struttura e nell'interesse del museo, ma non ne sono alle dirette dipendenze. Fanno parte di questa categoria ad esempio i dipendenti di una ditta di pulizie che svolgono la propria attività all'interno del museo o gli operatori che si occupano di sicurezza e sorveglianza all'interno della struttura per conto di un'agenzia esterna.

Statale (museo/istituto): istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, di cui è titolare il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. É aperta al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell'umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. Il DPCM 29.08.2014, n. 171 riconosce il museo come istituto dotato di una propria identità, un proprio bilancio e un proprio statuto.

Visitatore: persona che ha accesso a un museo o a un istituto museale per la fruizione dei beni e delle collezioni in esso esposte nonché di eventuali mostre e esposizioni temporanee in esso organizzate. Il numero di visitatori di un museo o istituto similare corrisponde al numero di ingressi effettuati per la visita di quel museo o istituto similare, e non al numero di persone fisiche che vi hanno avuto accesso (le quali vengono conteggiate per ogni visita effettuata), né al numero di biglietti emessi. In tal senso la stessa persona che abbia avuto accesso:

- a un museo o un istituto similare composto da più parti espositive che si configurano come parti integranti dello stesso istituto, si intende come un unico visitatore;

- a più musei o istituti similari appartenenti allo stesso circuito o sistema organizzato - eventualmente tramite un biglietto cumulativo o integrato - corrisponde a tanti visitatori quanti sono gli accessi effettuati in ciascun museo o istituto museale.

Per approfondimenti si può consultare la nota metodologica in versione completa sul sito dell'Istat.