Descrizione / Abstract
In Emilia-Romagna, negli ultimi 40 anni, la riduzione del numero di aziende agricole è andata accentuandosi. Nel 2020 le aziende sono 53.753, poco meno di un terzo delle oltre 170 mila del 1982. Parallelamente si è persa anche superficie agricola, sia totale che utilizzata (SAT e SAU): sempre rispetto al 1982, la prima è diminuita del 25%, la seconda del 19%. Ma, diversamente dalla contrazione numerica delle aziende, la perdita di superficie agricola è andata progressivamente attenuandosi. La conseguenza è un forte aumento delle dimensioni medie aziendali, che nel 2020 raggiungono quasi 20 ettari di SAU e 25 ettari di SAT, più che raddoppiate rispetto a quelle del 1982 (rispettivamente 7,5 ettari e 10 ettari).
L'Emilia-Romagna si distingue a livello nazionale per un'alta incidenza delle forme giuridiche più strutturate (società di persone e di capitali) e per la quota di cooperative agricole.
In generale, il capo azienda emiliano-romagnolo ha un'età più elevata ma un maggior livello del titolo di studio. In Emilia-Romagna, la presenza relativa di donne a capo dell'azienda è nettamente inferiore alla media italiana.
L'Emilia-Romagna si posiziona al primo posto tra le regioni italiane sia per gli ettari a seminativi sia per superficie coltivata a frutta fresca.
Rispetto al totale nazionale, in Emilia-Romagna sono stati allevati il 18% degli avicoli, il 12% dei suini, il 10% dei bovini.
Data di pubblicazione
11/07/2023Tipo di pubblicazione
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Ultimo aggiornamento: 18-09-2024, 12:53