Dall’1.1.2015 la rilevazione sulle famiglie è stata integrata nel più ampio sistema di rilevazione della popolazione residente da dati anagrafici individuali, come specificato nel progetto PBO-00004 Sistema informativo provinciale sulla popolazione del Programma Statistico Nazionale 2014-2016. Alcuni comuni hanno partecipato con questa nuova modalità di rilevazione già dall’1.1.2014.

La rilevazione 

Per ciascun comune, le famiglie vengono individuate in base al codice familiare, identificativo comune a tutti gli individui che appartengono alla stessa famiglia anagrafica.  Dal 2015 è stato così possibile, per tutti i comuni della regione, incrociare più variabili (sesso, età, cittadinanza dei componenti e numerosità della famiglia) riuscendo ad approfondire la conoscenza della composizione delle famiglie.

Dall’1.1.2008 all’1.1.2013, e per alcuni comuni anche all’1.1.2014, la Regione Emilia-Romagna ha ricevuto i dati raccolti dalle Province/Città Metropolitana in forma aggregata e ne ha effettuato il controllo, la validazione e l’eventuale correzione o stima ove necessario.

Con la rilevazione all’1.1.2008 sono stati raccolti il numero di famiglie per numero di componenti (dalle unipersonali alle famiglie di 9 e più componenti), mentre dall’1.1.2009 sono stati rilevati anche il numero di residenti in famiglia, il numero di residenti in convivenza e il numero di persone che risiedono nel Comune (che deve coincidere con quello della rilevazione regionale della popolazione residente a inizio anno). La richiesta di tali dati aggiuntivi si è resa necessaria per limitare alcune incongruenze riscontrate nella rilevazione precedente.

Dalla rilevazione dell’1.1.2010 si è richiesto di esplicitare anche la distribuzione del numero di residenti in famiglia per numero di componenti. 

Stima

Dal 2015 la nuova modalità di rilevazione da microdato anagrafico su tutti i comuni della regione, ha permesso di avere dati più accurati e con una copertura completa del territorio, per cui non è più stato necessario effettuare delle stime.

Fino al 2013 invece (e per alcuni comuni fino al 1.1.2014), in caso di dato aggregato comunale non fornito o fortemente errato, si è provveduto a stimarlo. Oggetto della stima è stata la distribuzione percentuale del numero di persone che vive in famiglia secondo il numero componenti.

La stima si è basata sulla distribuzione osservata nello stesso Comune nell’anno più prossimo alla rilevazione avendo come vincolo il numero di persone residenti in famiglia nell’anno di rilevazione. Quest’ultimo dato è assunto a totale noto nella procedura di stima in quanto ricavato come differenza tra la popolazione residente ad inizio anno e il numero di persone che vivono in convivenza, entrambi dati rilevati.

In assenza completa di dati sulla distribuzione per numero di componenti per il Comune oggetto di stima si è fatto ricorso a Comuni donatori.

I comuni donatori sono individuati sulla base di un criterio di similarità basato sulla vicinanza territoriale, sulla zona altimetrica e sul numero medio di componenti la famiglia.

La distribuzione oggetto di stima è ottenuta come media delle distribuzioni percentuali dei singoli Comuni donatori.

La stima ottenuta deve altresì rispettare alcuni vincoli. Il primo, sempre rispettato, è quello del numero di persone che vivono in famiglia; il secondo vincolo è quello di mantenere un numero medio di persone, che vivono in famiglie di almeno 5 componenti, compreso tra 5 e 6 (dal 2011 nelle famiglie di almeno 6 componenti, il numero medio di componenti è normalmente compreso tra 6 e 7).

Il terzo vincolo, non sempre rispettato, riguarda il numero di famiglie che, quando possibile, coinciderà con quello dell'Istat.

Il numero di famiglie, dunque, non sempre corrisponderà a quello iniziale o a quello dell'Istat poiché non sempre il vincolo del numero delle famiglie permette un numero medio di persone che vivono in famiglie di 5 e più componenti compreso tra 5 e 6 (o per le famiglie di 6 e più componenti compreso tra 6 e 7). I totali dei residenti nel Comune sono quelli raccolti dalla nostra rilevazione regionale dei residenti per sesso ed età a inizio anno e, sebbene siano coincidenti ai totali di Istat nella stragrande maggioranza dei Comuni, alcune volte possono discostarsene lievemente.