La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.
Quattro Castella (RE), lavoro in un allevamento - ©Regione Emilia-Romagna AICG - Autore Contini Federico (da Fotoreporter)
Notizie dalla Regione Emilia-Romagna
Il mercato del lavoro in Emilia-Romagna nel 2023
Nel 2023, in Emilia-Romagna così come nel resto del Paese, prosegue la crescita del mercato del lavoro, dopo la forte contrazione provocata nel 2020 dagli effetti dell'emergenza sanitaria globale, la contenuta ripresa del 2021 e la stabilizzazione dei trend occupazionali del 2022. In particolare, nell'ultimo trimestre del 2023 l'occupazione in Emilia-Romagna ha superato i valori prepandemia. Sono stati infatti raggiunti i 2 milioni e 55 mila occupati, il valore trimestrale più alto registrato dal 2018, superiore di 23 mila unità rispetto al quarto trimestre del 2019. In media annua, nel 2023, gli occupati sono aumentati di 22 mila unità rispetto al 2022 (+1,1%). Rimane invariato il numero dei disoccupati, 105 mila, esattamente come nel 2022. Prosegue invece l'assottigliarsi del contingente degli inattivi di 15-64 anni. Il tasso di occupazione sale così al 70,6%; il tasso di disoccupazione rimane al 5,0%. In ottica di genere, nel 2023 tende a stabilizzarsi il divario a svantaggio delle donne, che si era invece ridotto nel 2022. Tale gap si era invece acuito nel momento di crisi del mercato del lavoro del biennio 2020-2021. Il ricorso agli ammortizzatori sociali, in termini di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni e di Fondi di Solidarietà, si è notevolmente contratto rispetto al biennio 2020-2021. Elaborazioni su dati Istat e INPS.
Il lavoro dipendente nei dati delle Comunicazioni Obbligatorie in Emilia-Romagna nel 2023
Una ulteriore vista sull'andamento del mercato del lavoro, rispetto ai dati Istat riportati nella prima notizia della newsletter, è offerta dallo studio delle cosiddette Comunicazioni Obbligatorie ai Centri per l'impiego. Queste sono in capo al datore di lavoro al momento di una instaurazione, di una proroga, di una trasformazione o di una cessazione di un rapporto di lavoro dipendente o parasubordinato. In Emilia-Romagna vengono registrate negli archivi SILER (Sistema Informativo Lavoro Emilia-Romagna) e analizzate dall'Osservatorio del mercato del lavoro dell'Agenzia regionale per il lavoro dell'Emilia-Romagna, consentendo una valutazione di tipo congiunturale del mercato del lavoro dipendente. In Emilia-Romagna, nel 2023, dopo un primo trimestre di crescita congiunturale delle assunzioni di lavoro dipendente e un calo successivo soprattutto nei mesi di aprile e maggio, le variazioni positive di settembre e ottobre, associate alla minore crescita delle cessazioni, hanno contribuito mantenere positivo il bilancio annuo. Le posizioni dipendenti nel 2023 sono infatti aumentate di quasi 35 mila unità.
8 marzo 2024: donne in Emilia-Romagna
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, l'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna presenta una infografica con alcuni indicatori chiave per le analisi sui temi delle pari opportunità di genere. In Emilia-Romagna, nel 2022, le donne sono la maggioranza tra gli iscritti all'università (57,0%) e tra i laureati (58,3%). La prevalenza femminile si perde tuttavia quando si entra nell'ambito delle discipline scientifico-tecnologiche, dove la percentuale di laureate scende infatti al 37,0%. Questo orientamento differenziato ha origine anche nelle scelte dei percorsi di studio effettuate in più giovane età, ovvero fin dalle superiori. Le ragazze investono in istruzione più dei loro coetanei, ma hanno un minore tasso di occupazione rispetto agli uomini. In Emilia-Romagna, nel 2023, il tasso di occupazione della popolazione femminile di 20-64 anni è di 13,5 punti percentuali inferiore rispetto a quello osservato nella popolazione maschile (69,1% contro l'82,6%); e tra le donne maggiore risulta la diffusione del lavoro a tempo parziale. Permane l'asimmetria nelle responsabilità domestiche e di cura. Nel 2022, per il 69% delle donne con lavoro a tempo parziale volontario, tale scelta è stata determinata da necessità familiari. Per l'82% degli uomini che volontariamente hanno ridotto l'orario di lavoro la motivazione è di natura personale.
Notizie da Istat
Censimento Agricoltura 2020, online il nuovo sistema di fruizione dati
È disponibile il sistema tematico dedicato alla diffusione dei dati del Settimo Censimento Generale dell'Agricoltura. È realizzato con la stessa tecnologia del nuovo data warehouse di diffusione IstatData. Vi sono riportate le statistiche relative alle principali caratteristiche strutturali delle aziende agricole: titolo di possesso dei terreni, forma giuridica, consistenza degli allevamenti, manodopera e caratteristiche del capo azienda, attività connesse, investimenti e innovazione. Dal punto di vista della distribuzione dei fenomeni sul territorio, le informazioni sono riferite al centro aziendale. Il processo di diffusione proseguirà nei prossimi mesi con la pubblicazione dei dati per localizzazione dei terreni, con il dettaglio delle coltivazioni e della localizzazione degli allevamenti.
Stime anticipate degli indicatori demografici e bilancio demografico, anno 2023
Gli indicatori hanno come fonte le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche rilevate telematicamente attraverso il sistema amministrativo Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e sono pubblicati come stime, avendo carattere provvisorio. Con questa premessa, la popolazione residente in Emilia-Romagna al primo gennaio 2024 supera i 4 milioni 455 mila unità, in aumento rispetto all'anno precedente dello 0,4%, una delle variazioni positive maggiori tra le regioni italiane. Nel corso del 2023 non si arresta il processo di denatalità, con una diminuzione dei nati del 3,7%. In diminuzione anche i decessi, del 7,4%. In valore assoluto però, i decessi rimangono superiori alle nascite, cosicché il tasso di crescita naturale è negativo (-5,0 per mille residenti). L'aumento della popolazione emiliano-romagnola è infatti determinato dal consistente movimento migratorio in entrata, soprattutto dall'estero: il tasso migratorio estero è di 5,6 per mille abitanti, quello interno di 3,4.
Statistiche per la Giornata mondiale dell'acqua
In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, Istat pubblica un focus sulle acque, con riferimento agli aspetti legati al territorio e alla popolazione. A questo tema sono connessi diversi goals dell'Agenda 2030 e obiettivi del PNRR. Nel 2022, a livello nazionale, il volume delle perdite idriche totali nella fase di distribuzione dell'acqua è pari a 3,4 miliardi di metri cubi, il 42,4% dell'acqua immessa in rete. In Emilia-Romagna le perdite idriche si riducono al 29,7%. Nel 2023, solo il 3,1% delle famiglie emiliano-romagnole ha dichiarato irregolarità nell'erogazione dell'acqua, anche se il 28,5% non si fida a bere acqua di rubinetto. Cresce la sensibilità verso i temi ambientali: in Emilia-Romagna, il 26,3% delle persone di 14 anni e più si dice preoccupato per il dissesto idrogeologico, frane e alluvioni (circa 6 punti percentuali in più rispetto al 2022), il 42,0% per l'inquinamento di fiumi e mari (circa 4 punti percentuali in più).
Notizie dal territorio
Andamento meteorologico stagionale a Bologna
È stata aggiornata all'inverno appena trascorso la visualizzazione interattiva sull'andamento meteorologico stagionale a Bologna. I fenomeni considerati sono le temperature medie, le precipitazioni totali, i giorni di pioggia e l'umidità media. Gli indicatori rappresentati sono le anomalie, cioè le differenze rispetto al “clima di riferimento” misurato su una scala temporale di lungo periodo, il trentennio 1961-1990. Le misure rilevate alla stazione di Borgo Panigale dimostrano che l'inverno 2024, come del resto almeno gli ultimi dieci, è stato nettamente più caldo del riferimento: +5,1 gradi l'anomalia stagionale della temperatura media massima, +3,1 gradi quella della minima. Le precipitazioni sono state, mediamente nei tre mesi, di poco inferiori ai valori del clima di riferimento, come pure i tassi di umidità. Elaborazioni curate dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna su dati Aeronautica Militare Italiana e Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'Emilia-Romagna.
Le imprese in provincia di Modena nel 2023
Le imprese attive in provincia di Modena al 31 dicembre 2023 sono 63.128. Rispetto alla stessa data dell'anno precedente si osserva una diminuzione dell'1,5%. I segni meno riguardano tutti i macrosettori. L'andamento peggiore interessa le attività manifatturiere (-3,6%), seguite dall'agricoltura (-2,2%), in diminuzione da diversi anni, e dai servizi (-1,2%). Con la riduzione dei bonus statali, le imprese delle costruzioni invertono il trend positivo degli ultimi periodi (-0,5%). Sono invece in crescita le imprese guidate da giovani (under 35 anni). Si tratta di un contingente di 4.955 imprese attive a fine 2023, il 7,9% del totale delle imprese provinciali. Prosegue anche l'andamento positivo delle imprese gestite in maggioranza da imprenditori stranieri, 8.822 a fine 2023, +1,1%. La composizione dei settori di attività sta cambiando anche per le imprese straniere, per lo più in linea con le dinamiche che hanno caratterizzato il territorio modenese negli ultimi anni: nel 2023 cresce il tessuto imprenditoriale straniero nelle costruzioni (+3,7%) e nella ristorazione (+2,1%) mentre perdono quota il commercio (-3,5%) e la manifattura (-2,1%). Analisi su dati Infocamere elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio di Modena.
Abbiamo aggiornato
Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a febbraio 2024.
Report sul mercato del lavoro con i dati del IV trimestre 2023 e la media annua 2023.
Prossimi appuntamenti
Convegno nazionale annuale dell'Unione Statistica Comuni Italiani - 11 e 12 aprile
Il programma del convegno prevede sessioni di approfondimento sul tema del valore pubblico e della programmazione e valutazione delle politiche locali con esperti dell'ambito amministrativo, gestionale e statistico. Si aggiungono interventi relativi alle misure delle dinamiche demografiche, sociali, economiche e ambientali a livello territoriale (con focus sulle disuguaglianze) e una sessione sui progetti di innovazione che i Comuni stanno avviando, con particolare attenzione al tema del cosiddetto gemello digitale. L'evento si terrà a Bologna.
Quindicesima conferenza nazionale di statistica - Prima scadenza per la sessione poster il 15 aprile
Il titolo della quindicesima edizione della Conferenza Nazionale di statistica è “La statistica ufficiale nel tempo dell'Intelligenza Artificiale”. Fin dal titolo si vuole porre l'attenzione sulle sfide che la statistica ufficiale dovrà da subito affrontare: la diffusione dell'Intelligenza Artificiale e, più nello specifico, degli algoritmi di machine learning che possono aiutare a migliorare il processo di integrazione e condivisione dei dati. I lavori si svolgeranno il 3 e il 4 luglio, a Roma e in streaming. La sessione dedicata ai poster scientifici parte con una Call aperta a tutti per la presentazione di esperienze di ricerca in ambito statistico. Entro il 15 aprile l'autore deve iscriversi indicando i temi che intende sviluppare e il relativo abstract.
Rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile BES - 17 aprile
La presentazione del Rapporto BES sarà l'occasione per fare il punto sulla trasformazione del benessere nei vari domini che lo compongono, valutandone il riposizionamento rispetto al periodo prepandemia. Le analisi esplorano inoltre la dispersione degli indicatori tra le regioni e le disuguaglianze tra gruppi di popolazione. Online o in presenza, a Roma.