Aggiornamento statistiche su reddito e condizioni di vita

Nella sezione Redditi e consumi sono state aggiornate le tavole su reddito e condizioni di vita e il rapporto "Stima della serie temporale 2008-2016 di parametri di povertà, deprivazione e disuguaglianza per i distretti socio-sanitari e per le province della regione Emilia-Romagna".

In Statistiche per argomento nella sezione Redditi e consumi, sono state aggiornate al 2017, ove possibile, le tavole ottenute dai dati tratti dall’Indagine su reddito e condizioni di vita (Eu-silc, European Statistics on income and living condictions), una indagine campionaria condotta annualmente da ISTAT a partire dal 2004 e concordata in sede europea, che consente di ottenere stime omogenee e comparabili tra tutti i paesi membri dell’Unione.

L'indagine produce una serie di informazioni con riferimenti temporali diversi. Tutte le statistiche inerenti al reddito fanno riferimento all'anno solare precedente quello della rilevazione, le spese per l’abitazione sostenute dalle famiglie si riferiscono ai 12 mesi precedenti l’intervista; gli indicatori di deprivazione o di altri problemi riscontrati dalle famiglie si intendono riferiti al momento dell’intervista. 

 

È online anche il rapporto Stima della serie temporale 2008-2016 di parametri di povertà, deprivazione e disuguaglianza per i distretti socio-sanitari e per le province della regione Emilia-Romagna, che aggiorna il precedente rapporto del 2015.

Il report nasce da una collaborazione tra il Servizio di Statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione della Regione Emilia-Romagna e l’Università, nelle persone della prof. Maria Rosaria Ferrante del Dipartimento di Scienze economiche, Università di Bologna, e del prof. Enrico Fabrizi del Dipartimento di Scienze economiche e sociali, Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza.

Vi sono riportate le stime per provincia e per distretto di tre indicatori di povertà monetaria (il tasso o rischio di povertà, che misura la diffusione della povertà, il Gap mediano, che ne misura l’intensità, e l’indice di Gini che misura la diseguaglianza nella distruzione dei redditi) e un indicatore di deprivazione non monetaria (il tasso di deprivazione materiale severa).

Gli indicatori prescelti consentono di avere un quadro completo delle condizioni socio-economiche delle famiglie in regione, in una ottica di analisi multidimensionale del fenomeno della povertà, adottata anche a livello europeo. I domini di studio, distretti e province, sono stati scelti per rispondere alle esigenze conoscitive dei policy maker a livello locale.

Nel rapporto sono riportate le stime in serie storica degli indicatori prescelti per gli anni di riferimento dell’indagine che vanno dal 2008 al 2016. Le stime sono ottenute dai dati tratti dalle Indagini su reddito e condizioni di vita, una indagine in cui il campione è stato dimensionato in modo tale da ottenere stime affidabili al più a livello regionale.

Per ottenere stime con un dettaglio territoriale più fine, come le provincie e i distretti, occorre utilizzare metodologie di stima sperimentali molto complesse. Nel rapporto si impiegano i cosiddetti metodi di stima per piccole aree, sopperiscono alla carenza di informazioni campionarie nei domini di studio, sfruttando l’informazione proveniente da tutti gli altri domini e quella desunta da opportune variabili ausiliarie, note a livello di popolazione.

 

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ultima modifica 2019-03-12T16:17:57+02:00
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