Bilancio demografico 2018 in Emilia-Romagna: negativa la dinamica naturale, positiva quella migratoria.
La dinamica naturale
Il bilancio demografico della popolazione residente in Emilia-Romagna nel 2018 indica una ulteriore contrazione delle nascite: 32.400 a fronte dei 33.011 nati registrati in anagrafe nel corso del 2017.
La diminuzione interessa sia i nati di cittadinanza italiana, 24.540 contro i 24.981 del 2017, sia i nati stranieri, 7.860 a fronte degli 8.030 del 2017.
Il numero di decessi di residenti nel 2018, 49.811, è in diminuzione rispetto ai 51.064 decessi osservati nel corso del 2017 ma in linea con i valori medi dell’ultimo quinquennio.
La combinazione di queste variazioni porta ad un saldo naturale, differenza tra nascite e decessi, in leggero miglioramento sul 2017 pur persistendo negativo ( -17.411).
La dinamica naturale negativa è interamente determinata dalla popolazione italiana (-24.513) mentre per la popolazione straniera la crescita naturale resta positiva e pari a 7.102 unità, pur con la natalità in diminuzione.
La dinamica migratoria
La dinamica migratoria regolare, rilevata tramite le iscrizioni e cancellazioni anagrafiche, pone l’Emilia-Romagna tra le regioni maggiormente attrattive in un quadro nazionale di diminuzione delle iscrizioni dall’estero e sostanziale stabilità dei movimenti interni.
Il saldo con il resto d’Italia è positivo per circa 14 mila unità, in crescita rispetto al 2017 e determinato quasi totalmente da persone di cittadinanza italiana (87,3% del saldo).
Il saldo migratorio con l’estero è di quasi 18 mila unità con una diminuzione di oltre 1.500 unità rispetto al 2017, per la combinazione tra la contrazione delle iscrizioni e la sostanziale stabilità delle cancellazioni.
I movimenti migratori con l’estero continuano a mostrare una dinamica differenziata per italiani e stranieri. Il saldo migratorio con l’estero della popolazione straniera è positivo e nel 2018 è di circa 22 mila unità mentre per la popolazione di cittadinanza italiana il saldo si conferma negativo per quasi 5 mila unità.
Complessivamente il tasso di crescita migratorio in Emilia-Romagna nel 2018 si è attestato al 7,2 per mille, il valore più elevato tra le regioni italiane. Tale posizione si conferma anche escludendo dal calcolo i movimenti dati da ricomparsa/cancellazione per irreperibilità, operazione che abbassa il tasso migratorio al 5,4 per mille.
La dinamica complessiva
La combinazione tra crescita naturale e crescita migratoria risulta positiva e permette all'Emilia-Romagna di collocarsi, assieme a Lombardia, Trentino Alto-Adige e Veneto, tra gli unici territori con popolazione in aumento. A livello nazionale sono le regioni del Mezzogiorno a guidare il calo demografico e la ripartizione Nord-Est è l’unica a far rilevare una variazione positiva della popolazione residente.
L’analisi differenziata per cittadinanza indica che l’aumento della popolazione complessiva, avviene per compensazione tra l’aumento dei cittadini stranieri e la diminuzione dei cittadini italiani anche in presenza di circa 13.500 acquisizioni di cittadinanza italiana da parte di stranieri residenti in regione.
I dati del bilancio demografico 2018 vengono diffusi come provvisori per effetto dell’avvio del censimento permanente; l’8 ottobre 2018 è stata infatti realizzata la prima tornata del nuovo censimento permanente della popolazione e sono in fase di completamento le operazioni di riallineamento statistico tra le risultanze del censimento e le anagrafi comunali.
Disponibili i dati in formato .csv (778 bytes)
Per approfondimenti consultare il comunicato stampa Istat.