In Emilia-Romagna, nel 2017, su cento imprese attive sei sono nuove nate.
Nel 2017, in Emilia-Romagna, il tasso di natalità delle imprese (ovvero il rapporto percentuale tra il numero di imprese nate nel 2017 e la popolazione di imprese attive nello stesso anno) è del 6,1%, valore sostanzialmente stabile dal 2012. L’Emilia-Romagna si colloca in un contesto, quello del Nord-Est, in cui, in questi anni, non vi è stata una particolare propensione a creare “nuova impresa”: 5,8% nel 2017, contro una media nazionale del 7,2%.
In Emilia-Romagna rispetto alla media nazionale nascono quindi meno imprese, ma ne cessano anche meno: il tasso di mortalità (numero di imprese cessate nell’anno sul totale delle imprese attive nello stesso anno) è, nel 2017, stimato al 6,4% in Emilia-Romagna e al 7,1% in Italia.
Questo indica in generale che il tessuto produttivo emiliano-romagnolo è più stabile rispetto a quello italiano, che invece risulta maggiormente dinamico.
Il tasso di mortalità è in continua flessione da alcuni anni sia in Emilia-Romagna che in Italia. In particolare, negli ultimi sei anni, la più alta incidenza di imprese cessate sul totale si è avuta nel 2013 in Italia e nel 2014 in Emilia-Romagna.
Per l’Emilia-Romagna, natalità al 6,1% e mortalità al 6,4% significano un turnover netto ancora una volta negativo. Tuttavia la prevalenza di imprese chiuse nell’anno rispetto alle imprese create si sta progressivamente assottigliando e il turnover netto del -0,3% è il valore negativo più basso dall’inizio della crisi del 2007, ultimo anno in cui le imprese nate superavano le imprese cessate.
A livello nazionale invece il tasso di natalità è già tornato superiore a quello di mortalità, invertendo un trend negativo che perdurava da dieci anni.
È opportuno precisare che per imprese nate e cessate si intende imprese nate reali e cessate reali, ovvero creazioni o dissoluzioni di fattori produttivi senza che l’evento comporti il coinvolgimento di altre imprese: sono pertanto escluse tutte le modificazioni strutturali quali fusioni, scorpori, o altre trasformazioni di unità già esistenti.
Disponibili i dati in formato .csv (2.83 KB) di tutte le regioni a partire dal 2012.
I dati sulla demografia di impresa sono di fonte Istat e sono il risultato di specifiche elaborazioni sull’Archivio Statistico delle Imprese Attive (ASIA).
Per approfondimenti consultare il comunicato stampa Istat, La demografia di impresa, anno 2017.