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Introduzione

In Emilia-Romagna, si stima che circa 147 mila bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni siano in eccesso di peso, il 24,7%.

In queste età, l’Emilia-Romagna, presenta un tasso di sovrappeso tra i più alti delle regioni del Nord e Centro Italia, secondo solo a quello del Lazio. Valori molto superiori si riscontrano invece nelle regioni del Sud e in Sicilia, in cui si oscilla tra il 29,0% della Basilicata e il 35,4% della Campania. La media nazionale è pari al 25,2%, non molto superiore a quella dell’Emilia-Romagna.

Sono 94 mila i minorenni emiliano-romagnoli che non praticano sport né attività fisica, il 15,7% dei bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni, una percentuale mediamente alta tra le regioni del Nord e Centro Italia. Nelle regioni del Mezzogiorno i valori sono più elevati, in alcuni casi più che doppi. La media nazionale è pari al 22,7%.

Il 57,3% dei ragazzi emiliano-romagnoli pratica sport in modo continuativo. Il primato spetta a Liguria, Umbria e Friuli-Venezia Giulia, con valori superiori al 65%. La pratica sportiva infantile e giovanile è meno diffusa nel Sud e nelle Isole.

I dati per tutte le regioni (CSV - 1.5 KB) sono disponibili in formato .csv.

Evidenze a livello nazionale, in quanto non sono disponibili dati territoriali, indicano come le caratteristiche e i comportamenti dei genitori incidano su quelli dei figli, così come anche gli aspetti socioculturali dell’ambiente familiare.

I bambini e i ragazzi che vivono in famiglie in cui uno o entrambi i genitori sono in eccesso di peso tendono a essere anche loro in sovrappeso o obesi. Le altre variabili discriminanti sono le risorse economiche e soprattutto il livello di istruzione dei genitori: a livello nazionale la quota di minori in sovrappeso è più alta tra i figli di genitori con basso livello di istruzione. Ugualmente, con riferimento alle abitudini alimentari, più elevato è il titolo di studio conseguito dai genitori più accurato è l’aspetto nutrizionale dei bambini.

Anche per la pratica sportiva dei ragazzi le evidenze sono analoghe: in Italia in contesti familiari a status socioculturale più basso si presentano livelli più elevati di sedentarietà sia dei genitori che dei figli.

Per approfondimenti consultare il comunicato stampa Istat, Stili di vita di bambini e ragazzi.

Ultimo aggiornamento: 18-09-2024, 12:56

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