Permessi di costruire. Nel 2021 riparte il comparto residenziale, più lenta la ripresa del non residenziale
Nel 2021, sulla base delle autorizzazioni a costruire riguardanti il comparto residenziale, i nuovi fabbricati in Emilia-Romagna sono stati 1.439, il 7,6% del totale nazionale. A questi corrispondono 5.210 abitazioni, con una superficie utile abitabile di 463.769 metri quadrati.
A livello nazionale, nel 2021, si osserva una crescita marcata delle autorizzazioni nel comparto residenziale. Sia il numero di abitazioni sia la superficie utile abitabile raggiungono, nel quarto trimestre dell'anno, al netto della stagionalità, i livelli massimi dalla fine del 2012. In Italia, le abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali aumentano nell'intero 2021 del 21,9% rispetto al 2020, anno, quest'ultimo, segnato da una forte caduta rispetto alle medie del triennio precedente, per lo più causata dalle limitazioni alle attività produttive indotte dalla pandemia. La ripresa del 2021 ha consentito comunque di superare i livelli pre-Covid.
La tendenza del 2021 si mostra ancora più intensa in Emilia-Romagna: il numero di nuovi fabbricati residenziali aumenta del 37,4% rispetto all'anno precedente (+23,2% in Italia), il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali del 29,9% (+21,9% a livello nazionale), cui corrisponde un aumento della nuova superficie utile abitabile del 29,3% (+20,1% in Italia).
Anche il settore non residenziale presenta un andamento positivo nel complesso del 2021, senza recuperare, tuttavia, la forte caduta registrata nel 2020. In particolare in Emilia-Romagna i fabbricati non residenziali nuovi sono 651, contro i 638 del 2020 e i circa 950 in media annua nel triennio 2017-2019 (tavola Nuovi fabbricati residenziali e non residenziali e relative abitazioni per regione. Anni 2020 e 2021 (4.13 KB)).
Le caratteristiche della rilevazione sui permessi di costruire
La rilevazione sui permessi di costruire è condotta da Istat con copertura censuaria e raccoglie mensilmente le informazioni sui progetti di nuovi fabbricati (anche se demoliti e interamente ricostruiti) o di ampliamenti di volume di fabbricati preesistenti, residenziali e non residenziali, autorizzati da apposito titolo abilitativo. I frazionamenti, i cambi di destinazione d'uso e le ristrutturazioni di fabbricati già esistenti, che non comportino aumento di volume degli stessi, non rientrano nel campo di osservazione della rilevazione. In questa news si fa riferimento solamente ai fabbricati nuovi. I soggetti rispondenti all'indagine sono tutti i Comuni italiani, mentre l'unità di analisi è costituita dalla singola opera edilizia.
Negli ultimi anni sono state introdotte diverse modifiche metodologiche. In particolare queste hanno permesso di migliorare notevolmente la tempestività di pubblicazione delle statistiche sui permessi di costruire, la cui diffusione è passata da circa 200 giorni dopo la fine del trimestre di riferimento a 110 giorni. È stato inoltre completamente rinnovato il processo di imputazione delle mancate risposte: per consentire confronti intertemporali sono state ricostruite le serie 2010-2019 sulla base della nuova procedura.
Altri contenuti utili
Informazioni sulla rilevazione – Istat
Statistiche sui permessi di costruire 2021, tavole, nota metodologica e glossario – Istat