La violenza di genere in Emilia-Romagna nel 2021

Pubblicato il quinto rapporto dell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere.

In occasione del 25 novembre, data in cui si celebra la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Onu nel 1999, la Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il quinto rapporto (2022) dell'Osservatorio regionale sulla violenza di genere.

Il documento, presentato il 21 novembre dall'assessora regionale alle Pari opportunità Barbara Lori, insieme alla presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Emma Petitti, segue la ripartizione nelle aree di intervento contro la violenza di genere (governance, prevenzione, protezione) del Piano regionale contro la violenza di genere (DAL n.54 del 13 ottobre 2021), in analogia con gli assi di intervento previsti dalla Convenzione di Istanbul.

Il rapporto si basa sull'elaborazione dei dati raccolti dall'Osservatorio, con il coordinamento dell'Ufficio di Statistica della Regione, a partire dalle indagini sui servizi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere presenti sul territorio regionale oltre che dai sistemi informativi dei servizi sociosanitari.

La rete dei servizi antiviolenza: gli accessi e l'accoglienza nel 2021

Al 31 dicembre 2021 sono attivi in Emilia-Romagna 22 Centri antiviolenza e 49 Case rifugio iscritti all'Elenco regionale dei Centri antiviolenza e loro dotazioni (Delibera n. 586 del 23 aprile 2018). Alla stessa data, risultano attivi 11 Centri per uomini autori di violenza, di cui 4 centri LDV (Liberiamoci dalla violenza) a gestione pubblica, con 7 sedi territoriali, e 7 centri gestiti da enti del privato sociale, con 10 sedi presenti sul territorio emiliano-romagnolo.

Nel 2021 sono state 4.934 le donne che hanno preso contatto con un Centro antiviolenza dell'Emilia-Romagna, in crescita rispetto alle 4.614 donne del 2020. Nel 2021 aumenta anche il numero dei contatti ai centri antiviolenza, che supera la soglia dei 10mila: si raggiunge quindi una media di 2,04 contatti per donna. Tale incremento rispetto al 2020 è effetto dell'aumento del 29,9% dei contatti diretti e della diminuzione del 20,4% dei contatti a distanza via telefono, chat, mail o social.

Nel 2021, 3.718 donne hanno affrontato un percorso di uscita dalla violenza in un Centro antiviolenza dell'Emilia-Romagna; per 2.646 di queste il 2021 è l'anno in cui il percorso è iniziato. Il numero delle donne in percorso si era ridotto nel 2020 per effetto dei lockdown e delle misure di distanziamento. Nel 2021 si osserva invece una leggera risalita, rilevandosi un +12% di donne in percorso e un +13% di nuovi percorsi rispetto al 2020 (tavola Numero di donne in percorso nei Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna. Anni 2018-2021 (csv311 bytes)).

Grafici: Numero di donne in percorso nei Centri antiviolenza dell'Emilia-Romagna. Anni 2018-2021 (valori assoluti). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

La violenza che le donne subiscono assume molteplici forme: dalle violenze psicologiche (90% dei casi), alle violenze fisiche (65%), dalle violenze economiche (40%) alle violenze sessuali (20%). In più dell'87% dei casi, la violenza è agita nell'ambito di relazioni affettive e familiari, dal partner (62,1%), dall'ex (15,6%) o da un familiare (9,6%); in solo l'1,8% dei casi l'autore delle violenze è una persona estranea alla donna.

Tra le strutture di ospitalità offerte dai Centri antiviolenza, vi sono le Case rifugio, strutture a indirizzo segreto o riservato, che forniscono gratuitamente un alloggio sicuro alle donne che subiscono violenza e ai loro bambini e bambine. Nelle Case rifugio presenti sul territorio emiliano-romagnolo, nel corso del 2021 sono state ospitate 320 donne con 325 minori, con una permanenza media di 94 giorni per le donne e 90 giorni per i minori. Il numero di donne accolte cresce seppur lievemente (+6,3%) rispetto al 2020, quando l'ospitalità era stata in parte limitata dalle misure di distanziamento, anche se rimane ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia (le donne ospiti nel 2019 erano 351).

Nel 2021 continua a crescere il numero di uomini in percorso nei Centri per autori di violenza, pubblici e privati, presenti in Emilia-Romagna: sono complessivamente 537 uomini (+31% rispetto al 2020), di cui 362 hanno iniziato il trattamento proprio nel 2021. Le richieste collegate all'attuazione della legge 69/2019 Codice rosso, che prevede la sospensione condizionale della pena per l'autore delle violenze subordinata alla sua partecipazione ad un percorso trattamento, sono più che raddoppiate rispetto al 2020: da 105 richieste nel 2020 a 282 richieste nel 2021. Rimane consistente la percentuale di abbandoni volontari, non concordati con il centro: nel 2021 il 77% di uomini ha abbandonato il percorso.

Gli accessi per causa violenta al Pronto Soccorso

Nel triennio 2019-2021 sono state 1.670 le donne che hanno avuto almeno un accesso in un Pronto Soccorso del territorio emiliano-romagnolo conclusosi con diagnosi di violenza, per un totale di 1.753 accessi con diagnosi di violenza (1,05 accessi pro capite). Queste stesse donne si sono recate al Pronto Soccorso più volte, anche per problemi sanitari non inquadrati nell'area della violenza: la media nel triennio è di 3,8 accessi ripetuti per donna con almeno una diagnosi di violenza. Il numero di accessi pro-capite è quindi quasi doppio rispetto a quello della popolazione femminile complessiva, per la quale si contano 2,03 accessi pro-capite nel medesimo periodo.

Se nel 2020 si era registrata una notevole contrazione di accessi ai Pronto Soccorso emiliano-romagnoli per effetto dell'emergenza sanitaria, nel 2021 gli accessi sono tornati ad aumentare, pur mantenendosi mediamente più bassi dei livelli pre-Covid: per la popolazione femminile sono stati registrati complessivamente quasi 741 mila accessi, mentre quelli con diagnosi di violenza sono stati 618, con un aumento rispettivamente del 13,4% e del 29,8% rispetto al 2020.

Le chiamate al 1522, il numero verde antiviolenza e stalking

Il 1522 è il numero verde promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità per sostenere e aiutare le vittime di violenza e stalking; è attivo 24 ore su 24, garantisce l'anonimato e fornisce supporto in cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo).

Dopo il picco di contatti registrato nel secondo trimestre 2020, periodo del primo e più stringente lockdown causa pandemia, nel 2021 il numero di chiamate al 1522 provenienti dall'Emilia-Romagna torna su valori trimestrali più stabili. Complessivamente si registrano 1.667 chiamate valide nel 2021, con un incremento del 4% rispetto al 2020 e un picco di 502 chiamate nel quarto trimestre. La tendenza delle chiamate a crescere nel quarto trimestre dell'anno è in parte dovuta alle più frequenti campagne di sensibilizzazione in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Aumentano anche le richieste di aiuto al 1522 da parte di vittime di violenza e stalking: complessivamente sono state 994 le chiamate da vittime, con un incremento del 9% rispetto al 2020 e del 102% rispetto al 2019.

Il 2022 si apre, nel primo trimestre, con 370 chiamate valide al 1522 provenienti dall'Emilia-Romagna, di cui 191 effettuate da vittime di violenza e stalking. I dati sono in calo (-4% per le chiamate valide e -29% per le chiamate da vittime) rispetto al primo trimestre 2021, coerentemente con l'andamento a livello nazionale (tavola Chiamate al numero verde 1522 provenienti dall'Emilia-Romagna. Dati trimestrali dal 2018 al primo trimestre 2022 (csv778 bytes)).

Grafico: Chiamate al numero verde 1522 provenienti dall'Emilia-Romagna. Dati trimestrali dal 2018 al primo trimestre 2022 (valori assoluti). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico. Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

Per tutti gli approfondimenti è possibile fare riferimento al Rapporto regionale sulla violenza di genere 2022 (pdf2.6 MB) e alle infografiche curati dall'Osservatorio regionale sulla violenza di genere dell'Emilia-Romagna. Per ulteriori informazioni su questi temi si rimanda al Portale Pari Opportunità della Regione Emilia-Romagna.


Altri contenuti utili

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi?

Piè di pagina