Introduzione
Al 31 dicembre 2019 le istituzioni non profit attive in Italia sono 362.634 e, complessivamente, impiegano 861.919 dipendenti. Il numero di dipendenti medio per istituzione è quindi pari a 2,4 unità. Tra il 2018 e il 2019 le istituzioni non profit sono cresciute dello 0,9%, meno di quanto rilevato tra il 2017 e il 2018 (+2,6%); l'incremento dei dipendenti si mantiene intorno all'1,0% in entrambi gli anni.
In Emilia-Romagna le istituzioni non profit attive sono 27.900, quasi l'8% di quelle nazionali, con 83.059 dipendenti, mediamente tre per istituzione. Tra il 2018 e il 2019 le istituzioni non profit rimangono sostanzialmente invariate, solo 81 unità in più, +0,3%; si ha invece un aumento del 2,3% dei dipendenti.
Questo significa che le istituzioni non profit emiliano-romagnole sono mediamente di maggiori dimensioni rispetto a quelle dell'intero Paese, e nel tempo vanno consolidandosi grazie a un maggior ricorso al lavoro dipendente.
Rapportando il numero dei dipendenti nel settore non profit alla popolazione, l'Emilia-Romagna presenta il quarto valore più alto a livello regionale, dopo quelli di Trentino-Alto Adige, Lombardia e Lazio.
A livello geografico le istituzioni non profit italiane si trovano per il 28% nel Nord-Ovest, per il 23% nel Nord-Est, per il 22% nel Centro e per il restante 27% nel Mezzogiorno (dati per tutte le regioni (CSV - 1 KB)).
In Emilia-Romagna, così come in Italia, circa una istituzione non profit su cinque è stata costituita tra il 2015 e il 2019. Le istituzioni nate più di recente sono maggiormente diffuse nel Mezzogiorno. In Emilia-Romagna la percentuale delle istituzioni più giovani è più elevata rispetto a quella del Nord.
Per quanto riguarda la forma giuridica, in Emilia-Romagna, le istituzioni non profit si sono costituite nell'83,5% dei casi in associazioni (riconosciute o non riconosciute); per il 3,3% sono cooperative sociali, per il 2,5% fondazioni, e per il 10,7% hanno altra forma giuridica. La distribuzione per forma giuridica è sostanzialmente analoga a livello nazionale. Le cooperative sociali sono le forme che impiegano più personale dipendente, in Emilia-Romagna mediamente 63 dipendenti, contro gli 8 dipendenti delle fondazioni e i 0,5 delle associazioni, che nel 91% dei casi operano in assenza di lavoro dipendente (dati per forma giuridica per tutte le regioni (CSV - 2.5 KB)).
Rispetto al 2018 l'unica forma giuridica con istituzioni in diminuzione è l'associazione, anche se aumentano i dipendenti impiegati. Le cooperative sociali aumentano in termini di unità dell'1,1% e in termini di dipendenti del 3,2%. Le fondazioni aumentano del 2,5% come istituzioni e del 2,0% come dipendenti.
Un terzo delle istituzioni non profit emiliano-romagnole è attiva nel settore dello sport. Seguono poi le istituzioni che operano nelle attività ricreative e di socializzazione (16%) e nelle attività culturali e artistiche (16%). In termini di addetti invece prevalgono le istituzioni attive nella assistenza sociale e protezione civile (40%) e nella sanità (22%). I dati per settore di attività per tutte le regioni (CSV - 5.9 KB) sono disponibili su foglio elettronico.
Le informazioni statistiche sul numero di istituzioni non profit attive in Italia nel 2019 e sulle loro principali caratteristiche strutturali vengono diffuse da Istat a partire dai dati del registro statistico. Nella strategia dei censimenti permanenti, il registro è aggiornato annualmente attraverso l'integrazione di diverse fonti amministrative. Ogni tre anni l'informazione sul settore viene poi completata da una rilevazione campionaria che permette di cogliere gli aspetti peculiari e la dinamicità del settore non profit, garantendo sia l'articolazione del quadro informativo di carattere strutturale sia l'analisi in serie storica.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul comunicato Istat.
Ultimo aggiornamento: 18-09-2024, 12:56