Introduzione
La popolazione abitualmente dimorante
Sulla base dei dati del Censimento permanente della popolazione condotto annualmente da Istat, al 31 dicembre 2023 la popolazione abitualmente dimorante in Emilia-Romagna ammonta a 4.451.938 persone. Rispetto alla stessa data dell'anno precedente si registra una crescita di 14.360 unità. A livello regionale, in termini di crescita assoluta, l'Emilia-Romagna è seconda solo alla Lombardia (+35.545 persone).
Sull'intero territorio nazionale si osserva invece una diminuzione di 25.971 individui (-0,4 per mille) risultante da andamenti che vedono contrazioni importanti nelle regioni del Sud (-3,7 per mille) e nelle Isole ( -3,8 per mille), non compensate dagli aumenti che si registrano nelle regioni del Nord (+2,2 per mille).
L'ampliamento della popolazione abitualmente dimorante interessa tutte le province emiliano-romagnole. In particolare, la provincia di Bologna da sola assorbe quasi un quarto dell'aumento complessivo regionale, con 3.413 individui in più rispetto al 2022. In termini relativi è però la provincia di Parma a sperimentare l'aumento più consistente, con un +5,4 per mille.
Provincia | Popolazione censita al 31/12/2022 | Popolazione censita al 31/12/2023 | Variazione assoluta | Variazione relativa (per mille) | Peso sulla variazione regionale |
---|---|---|---|---|---|
Piacenza | 284.220 | 285.389 | 1.169 | 4,1 | 8,1 |
Parma | 451.688 | 454.149 | 2.461 | 5,4 | 17,1 |
Reggio Emilia | 526.990 | 528.877 | 1.887 | 3,6 | 13,1 |
Modena | 704.332 | 706.445 | 2.113 | 3,0 | 14,7 |
Bologna | 1.014.124 | 1.017.536 | 3.412 | 3,4 | 23,8 |
Ferrara | 339.287 | 339.664 | 377 | 1,1 | 2,6 |
Ravenna | 386.355 | 387.229 | 874 | 2,3 | 6,1 |
Forlì-Cesena | 391.648 | 392.812 | 1.164 | 3,0 | 8,1 |
Rimini | 338.934 | 339.837 | 903 | 2,7 | 6,3 |
Totale | 4.437.578 | 4.451.938 | 14.360 | 3,2 | 100 |
Sempre alla data del 31 dicembre 2023, il Censimento permanente della popolazione Istat indica in 560.953 il numero degli stranieri abitualmente dimoranti in Emilia-Romagna, con un incremento di 6.912 persone rispetto a quanto registrato alla stessa data dell'anno precedente.
L'aumento del numero dei soggetti abitualmente dimoranti sul territorio emiliano-romagnolo interessa sia la popolazione di cittadinanza italiana sia quella di cittadinanza non italiana. Tale dinamica si discosta da quella nazionale dove la diminuzione complessiva di quasi 26 mila unità si realizza nonostante un aumento di oltre 112 mila persone con cittadinanza straniera.
A livello provinciale, il ferrarese è l'unico territorio dove il lieve aumento della popolazione censita (+337 persone) è effetto di una compensazione tra un aumento della popolazione straniera (+ 1.770) e una diminuzione della popolazione italiana (-1.393); in tutte le altre province ad aumentare sono entrambe le sottopopolazioni.
Il bilancio demografico
L'analisi del bilancio demografico emiliano-romagnolo continua a evidenziare in primis l'importanza della dinamica migratoria come freno al declino demografico. Parallelamente, emerge come l'aumento della popolazione di cittadinanza italiana, che pure mostra un saldo migratorio positivo, è di fatto sospinto dalle acquisizioni di cittadinanza da parte di cittadini prima stranieri.
In Emilia-Romagna il saldo migratorio nel corso del 2023 è positivo e pari a 39.682 unità di cui 25.539 esito dei movimenti con l'estero e 14.143 dei movimenti con gli altri territori italiani. Il saldo naturale al contrario si conferma negativo e si attesta a -22.698 unità. A queste poste di bilancio va aggiunto anche il saldo derivante da aggiustamenti statistici*, pari a -2.624 unità.
Scomponendo il bilancio complessivo sulla base della cittadinanza vengono confermate alcune tendenze già evidenziate nel recente passato. Da un lato il saldo naturale è negativo per la popolazione di cittadinanza italiana (-27.776) e positivo per quella straniera (+5.078). Dall'altro il saldo migratorio con gli altri territori italiani è positivo per entrambe le sottopopolazioni ma riguarda prevalentemente cittadini italiani (+12.351) mentre quello con i paesi esteri non solo riguarda soprattutto cittadini stranieri (+29.612) ma diventa negativo se si guarda alle sole persone di cittadinanza italiana (-4.073). Sostanzialmente, da queste dinamiche, sarebbe scaturita una diminuzione di quasi 20 mila unità per la popolazione di cittadinanza italiana in Emilia-Romagna, che non si è realizzata per l'apporto positivo delle oltre 26 mila acquisizioni di cittadinanza.
* Il saldo per aggiustamento statistico si compone di due elementi: 1) il saldo delle operazioni di iscrizione e cancellazione in anagrafe per motivi diversi da quelli naturali (nascite, decessi) e migratori (trasferimenti di residenza da e per l’estero), come ad esempio le iscrizioni per ricomparsa o le cancellazioni per irreperibilità; 2) il saldo delle operazioni censuarie tra la sottocopertura anagrafica (individui censiti come abitualmente dimoranti ma non iscritti in anagrafe) e sovracopertura anagrafica (individui non censiti come abitualmente dimoranti ma iscritti in anagrafe).
Nota sulla popolazione del Censimento permanente Istat
Da ottobre 2018 l'Istat ha avviato il Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni che ha sostituito il tradizionale Censimento della popolazione decennale. Questo nuovo approccio si basa sull'integrazione delle informazioni disponibili dalle fonti amministrative con i dati raccolti attraverso le indagini campionarie svolte a rotazione su tutti i comuni italiani.
Il nuovo impianto metodologico ha alla base un sistema integrato di registri, il cui perno è rappresentato dal Registro Base degli Individui (RBI), e il concetto di "segnali di vita" degli individui: i segnali di vita, colti dagli archivi amministrativi, sono indicativi della dimora abituale in Italia.
L'integrazione tra l’archivio anagrafico, oltre 40 archivi amministrativi e le indagini campionarie che annualmente coinvolgono circa 2.500 comuni permettono di pervenire a un conteggio della popolazione abitualmente dimorante in ciascun comune italiano e di correggere il Registro Base degli Individui attraverso la determinazione della sovra-copertura, composta dagli individui "residenti" nel registro ma privi di segnali provenienti da tutte le fonti amministrative considerate, e la sotto-copertura cioè individui che, al contrario, non risultano "residenti" nel Registro Base ma evidenziano segnali di vita dagli archivi amministrativi considerati.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Nota tecnica sulla produzione dei dati del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni pubblicata da Istat.
Altri contenuti utili
Popolazione residente e dinamica della popolazione - Anno 2023 - Comunicato stampa Istat
Ultimo aggiornamento: 03-01-2025, 11:04
Immagine di anteprima: Foto di wal_172619 (da Pixabay)