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Introduzione

La spesa media mensile familiare in Emilia-Romagna supera di 330 euro quella nazionale

Nel 2024, la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti in Emilia-Romagna è pari a circa 3.085 euro al mese, in linea con i valori del Nord-est, mentre supera di oltre 330 euro quella del complesso delle famiglie italiane.

Dopo lo stallo degli anni precedenti, la spesa media mensile per consumi delle famiglie emiliano-romagnole mostra deboli segnali di crescita, rispetto ai 2.965 euro in valori correnti del 2023, e tende a superare, seppur di poco, il valore nominale della spesa del periodo prepandemia.

Forte diminuzione della spesa in termini reali rispetto al 2019

Tuttavia, se si vogliono analizzare i livelli reali di spesa, vale a dire la quantità di beni e servizi effettivamente consumati, occorre depurare i valori della spesa dalla variazione dei prezzi intercorsa nel periodo in esame. Se si rivaluta al 2024 la serie storica dei valori della spesa familiare mensile tramite l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), si può osservare che i livelli di consumo reali nel 2024 rimangono significativamente lontani da quelli precedenti la crisi pandemica. Più precisamente nel 2024, la spesa per consumi in termini reali, rispetto al 2019, è diminuita dell'11,7% in Emilia-Romagna, del 9,4% nel Nord-est e del 9,2% nell'intero Paese (tavola Spesa familiare media mensile per consumi, in termini reali. Emilia-Romagna e Italia - Anni 2014-2024 (CSV - 1,0 KB)).

Grafico: Spesa familiare media mensile per consumi, in termini reali                 Anni 2014-2024                                                                                                        (valori in euro rivalutati al 2024 con l'indice armonizzato dei prezzi). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico (Spesa consumi famiglie e povertà relativa. Emilia-Romagna e Italia - Anni 2014-2024). Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

In condizione di povertà relativa il 6,4% delle famiglie emiliano-romagnole

La spesa media per consumi delle famiglie è la quantità su cui l'Istat basa le stime ufficiali della povertà in Italia. Una famiglia è classificata come povera in termini relativi se sostiene una spesa per consumi non superiore a una soglia convenzionale, denominata linea di povertà.

Nel 2024, la linea di povertà relativa in Italia è risultata pari a 1.218 euro. In base a questo valore, si stima che vivano in condizioni di povertà relativa il 6,4% del totale delle famiglie residenti in Emilia-Romagna, contro il 5,6% riferito al Nord-est e il 10,9% stimato sull'intero territorio nazionale. 

Rispetto al 2023, l'incidenza della povertà relativa è sostanzialmente stabile sul tutto il territorio italiano.

A livello territoriale, le regioni italiane con i più bassi livelli di incidenza di povertà relativa familiare sono Valle d'Aosta (4,1%), Trentino-Alto Adige (4,7%), Veneto (5,2%) e Toscana (5,3%). Valori significativamente inferiori o non dissimili alla media nazionale si osservano in tutte le regioni del Nord e del Centro, mentre in tutte le regioni del Mezzogiorno la povertà è sistematicamente più diffusa rispetto al complesso del Paese. L'Emilia-Romagna occupa una posizione intermedia tra le regioni più virtuose e l'Italia. Chiude la graduatoria la Puglia, dove quasi una famiglia su quattro (24,3%) vive in condizioni di povertà relativa (tavola Famiglie in condizione di povertà relativa per regione - Anno 2024 (CSV - 1,6 KB)).

Grafico: Famiglie in condizione di povertà relativa per regione - Anno 2024 (valori percentuali sul totale delle famiglie e intervalli di confidenza). I dati rappresentati nel grafico sono tutti riportati nella tabella allegata in foglio elettronico (Dati Spesa consumi famiglie e povertà relativa. Regioni - Anno 2024). Nel testo della news è descritto l'andamento generale del fenomeno.

Per ulteriori approfondimenti è possibile fare riferimento al Rapporto completo Consumi e povertà in Emilia-Romagna - Anno 2024 (PDF - 650,5 KB).

Le analisi sono basate sugli indicatori di spesa e povertà desunti dalla Indagine sulle spese delle famiglie condotta dall'Istat. L'indagine rileva le spese sostenute dalle famiglie residenti in Italia per l'acquisto di beni e servizi destinati al consumo; è campionaria e di tipo continuo nel mese.

Tuttavia, come fa osservare l'Istat, nel 2024 l'indagine non è stata condotta nel secondo semestre. Pertanto, le stime sull'intero anno sono state prodotte dall'Istituto utilizzando, insieme ai dati rilevati tra gennaio e giugno 2024, quelli rilevati nel semestre luglio-dicembre 2023, aggiornati sulla base di informazioni provenienti da altre fonti (principalmente la Contabilità Nazionale).

Riferimenti e contenuti utili

Documenti

Ultimo aggiornamento: 30-11-2025, 22:36

Immagine di anteprima: Foto di Harry Strauss (da Pixabay)