La newsletter è curata dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna.
Foto di Frantisek Krejci (da Pixabay)
Notizie dalla Regione Emilia-Romagna
Povertà ed esclusione sociale in Emilia-Romagna nel 2024
Nel 2024, in Emilia-Romagna, più di un residente su dieci vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale (10,1%). Il valore dell'indicatore è in aumento rispetto al 2023, quando era pari al 7,4%: ne consegue che circa 121 mila emiliano-romagnoli in più si trovano in condizione di rischio di povertà o esclusione sociale. Nonostante l'incremento del valore dell'indicatore, l'Emilia-Romagna conferma il suo primato come regione italiana in cui il rischio di povertà o esclusione sociale è meno diffuso, dopo la provincia autonoma di Bolzano. In Italia, invece, quasi un individuo su quattro è a rischio di povertà o esclusione sociale (23,1%, rispetto al 22,8% del 2023). Analizzando l'indicatore composito di rischio di povertà o esclusione sociale nelle sue singole componenti, emerge che nel 2024, in Emilia-Romagna, il 7,3% degli individui residenti è a rischio di povertà, l'1,3% si trova in condizioni di grave deprivazione materiale e sociale, il 4,9% degli individui sotto i 65 anni di età vive in famiglie a bassa intensità di lavoro. Sulla base di questi dati, elaborati a partire dall'Indagine su Reddito e condizioni di vita (Eu-Silc), Eurostat calcola gli indicatori ufficiali per il monitoraggio del Goal 1 di riduzione della povertà in tutte le sue forme, nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Inflazione 2024, rallenta ancora il ritmo di crescita dei prezzi (1,0%)
Dall'autunno 2023 le notevoli spinte inflazionistiche che avevano contraddistinto il biennio 2022-2023 sono andate attenuandosi. Per tutto il 2024 l'inflazione ha oscillato attorno all'1% ed è esattamente l'1,0% anche l'aumento medio annuo dei prezzi dell'intero 2024, sia in Emilia-Romagna, sia in Italia. Questo significa che nel 2024 i prezzi sono aumentati dell'1,0% rispetto a quelli del 2023. In particolare la sensibile discesa dei prezzi dei Beni energetici incide fortemente sulla netta attenuazione dell'inflazione nell'anno appena concluso. Negli Alimentari si assiste a un rapido ridimensionamento dei rincari, pur restando su livelli inflattivi positivi e superiori al tasso di inflazione medio dell'intero paniere di riferimento. Quella dei Servizi ricettivi e di ristorazione è la componente di spesa che ha sperimentato gli aumenti maggiori nel 2024. Gennaio e febbraio 2025 sono caratterizzati da una lieve accelerazione dell'inflazione, che in Emilia-Romagna si porta all'1,7% sui corrispettivi mesi del 2024. In ottica storica, si rileva che dal 2015 i prezzi sono aumentati di circa il 20%. Elaborazioni curate dall'Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna su dati Istat.
Notizie da Istat
Censimento permanente della popolazione 2023, dati regionali
Sono stati pubblicati i fascicoli regionali sul Censimento permanente della popolazione, anno 2023. La popolazione residente in Emilia-Romagna al 31 dicembre 2023 ammonta a 4.451.938 residenti, 14.360 unità in più rispetto al 2022 (+0,3%). Tale crescita è dovuta principalmente al saldo migratorio positivo (+39.682), che ha compensato la perdita naturale (-22.698) e l'aggiustamento statistico (-2.624). Infatti in Emilia-Romagna, così come nel resto del Paese, si registra un nuovo record di denatalità, con soli 28.568 nati, 1.047 in meno rispetto al 2022 (il 16% in meno rispetto al 2000). Anche la mortalità è diminuita: 3.733 decessi in meno rispetto all'anno precedente. Il tasso di mortalità è sceso dal 12,4 all'11,5 per mille. Gli stranieri censiti sono 560.953 (+6.912 rispetto al 2022), il 12,6% della popolazione regionale. Sono disponibili anche dati a livello comunale e provinciale. Tutte le province emiliano-romagnole registrano un aumento di popolazione. In valore assoluto l'incremento più consistente è quello della provincia di Bologna (+3.412 residenti), seguita da Parma (+2.461) e Modena (+ 2.113); in termini relativi, l'aumento maggiore si registra nella provincia di Parma (+0,5%), seguita da Reggio nell'Emilia e Piacenza (+0.4%). Sono inoltre disponibili i materiali dell'evento Il Censimento della popolazione. Un quadro territoriale per decidere e deliberare tenutosi il 14 aprile.
Notizie dal territorio
Il mercato del lavoro in provincia di Piacenza
Il 2024 segna la conferma degli andamenti particolarmente positivi del mercato del lavoro piacentino, grazie all'aumento ulteriore dei livelli occupazionali, alla diminuzione della disoccupazione e alla crescita complessiva delle forze di lavoro. Gli indicatori occupazionali della provincia di Piacenza sono migliori rispetto alla media dell'intero territorio emiliano-romagnolo. Nel 2024 gli occupati piacentini sono 134 mila, 4 mila unità in più rispetto al 2023. Il tasso di occupazione riferito alla popolazione tra i 15 e i 64 anni si attesta al 72,2%, con un guadagno di 1,6 punti percentuali rispetto alla media del 2023. Al contempo, diminuiscono le persone in cerca di occupazione (da 9 mila a 7 mila) così come il tasso di disoccupazione, al 5,3% nel 2024. Le persone attive sul mercato del lavoro, infine, misurate dall'aggregato “forze di lavoro”, sono risultate 141 mila (+3 mila circa), portando il tasso di attività al 76,2%, 0,7 punti percentuali in più nel confronto con il 2023: un risultato che fa salire Piacenza al terzo posto nella graduatoria nazionale. Elaborazioni su dati Istat curate dall'Ufficio Statistica della Provincia di Piacenza.
Abbiamo aggiornato
Report sull'andamento dei prezzi al consumo fino a marzo 2025.
Dati consolidati su domanda e offerta turistica relativi all'intero 2024.
Dati delle dichiarazioni ISEE di fonte INPS aggiornate al 2024.
Prossimi appuntamenti
Progetto Blue Lakes, le microplastiche e le foreste - 6 maggio
Nell'ambito del progetto Life Blue Lakes, Enea ha definito un protocollo per il monitoraggio delle microplastiche nei laghi. In questo contesto è stato realizzato un percorso di studi sull'invaso di Ridracoli, nell'Appennino romagnolo. Durante il convegno verranno presentati i risultati del monitoraggio e si rifletterà sul ruolo delle foreste nella tutela della qualità dell'acqua. Con la partecipazione di Arpae Emilia-Romagna, a Santa Sofia (FC) o in streaming.
Nuove fonti per le statistiche territoriali - 12 maggio
L'evento, organizzato da Istat, sarà incentrato sui risultati e le prospettive di utilizzo di dati provenienti da fonti alternative alle indagini dirette, come ad esempio le immagini satellitari e i segnali di telefonia mobile. Tali dati contribuiscono a rendere le statistiche ufficiali sempre più efficienti e coerenti con le esigenze degli utenti, anche in virtù della loro granularità e tempestività. Saranno illustrate applicazioni sui temi ambiente, turismo e trasporto marittimo. In presenza, a Roma, o in streaming.
Rapporto annuale Istat, la situazione del Paese - 21 maggio
Mercoledì 21 maggio, a Palazzo Montecitorio, il Presidente dell'Istat Francesco Maria Chelli presenterà il “Rapporto Annuale 2025. La situazione del Paese”. La presentazione del Rapporto costituisce un appuntamento istituzionale consolidato, volto a favorire e promuovere una riflessione sui mutamenti dell'Italia in termini di sistema economico, struttura dell'occupazione, evoluzione demografica e trasformazioni sociali. L'evento sarà trasmesso in live streaming sulla web TV della Camera dei Deputati, sarà disponibile sul canale YouTube dell'Istat, sul Televideo RAI alla pagina 442 e sui canali web e social di RAI Accessibilità.
Workshop europeo delle statistiche sulle imprese: scadenza per presentare paper o poster - 31 maggio
Dal 5 al 7 novembre 2025, l'Istat, con il supporto della Rete Europea per Migliorare le Statistiche sulle Imprese, ospiterà il nono workshop europeo delle statistiche sulle imprese (EESW25). Questa edizione sarà dedicata alle innovazioni nel campo delle statistiche sulle imprese, con focus particolare sulle metodologie di raccolta dati. La scadenza per l'invio delle domande per presentare un paper o un poster è il 31 maggio 2025.