Indagine di sieroprevalenza dell'infezione da virus SARS-CoV-2
E' partita il 25 maggio l'Indagine sulla sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-CoV-2
Lo studio è condotto dal Ministero della Salute e Istat, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e delle Regioni e Province Autonome.
L'obiettivo dello studio è quello di comprendere quante persone in Italia hanno sviluppato gli anticorpi al nuovo Coronavirus, caratterizzare la diversa prevalenza tra i generi, tra le varie fasce di età, in base alla localizzazione territoriale e al tipo di attività economica, in modo da meglio comprendere le caratteristiche epidemiologiche nelle varie aeree del Paese.
Il test viene eseguito su un campione di 150 mila persone residenti in oltre 2 mila comuni italiani. I nominativi sono stati estratti dall’Istat a partire dai propri registri statistici al fine di assicurare la rappresentatività per genere, sei fasce di età e settore di attività lavorativa a livello nazionale e regionale. Al momento del contatto verrà anche chiesto di rispondere a uno specifico questionario predisposto da Istat, in accordo con il Comitato tecnico scientifico.
In Emilia-Romagna sono 121 i comuni che fanno parte del campione, in cui saranno coinvolti circa 9.600 individui. I test verranno effettuati presso i laboratori regionali.
La partecipazione non è obbligatoria ma è un bene per se stessi e per l'intera comunità.
Gli esiti dell’indagine verranno diffusi in forma anonima e aggregata, e potranno essere utili anche per una eventuale analisi comparata con altri Paesi europei.
Sulla pagina dedicata dall'Istat all'indagine sono disponibili tutte le informazioni rivolte al cittadino nel caso venga incluso nel campione, la descrizione delle finalità e degli aspetti metodologici, le caratteristiche del campione, il questionario e le informative.