Forte ripresa dei redditi IRPEF nell'anno di imposta 2021

Emilia-Romagna terza regione in Italia per reddito medio complessivo. Elaborazioni su dati Ministero Economia e Finanze.

Nel 2021, il reddito medio complessivo dichiarato a fini IRPEF dai cittadini in Emilia-Romagna è di circa 24.790 euro e supera di 2.250 euro il reddito medio dichiarato in Italia.

L'Emilia-Romagna si conferma tra le regioni più “ricche” d'Italia, preceduta solo da Lombardia e provincia autonoma di Bolzano. Dopo la contrazione indotta dalla emergenza da Covid-19, i redditi tornano a crescere in Emilia-Romagna e su tutto il territorio nazionale. Allo stesso tempo, si attenuano le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi, che erano cresciute nel 2020 per effetto della crisi pandemica.

È la sintesi dell'analisi dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF presentate nel 2022 e relative all'anno di imposta 2021, pubblicati di recente dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF).

Nell'anno di imposta 2021, in Emilia-Romagna, sono circa a 3,4 milioni i contribuenti che hanno assolto all'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi IRPEF (+0,9% rispetto al 2020, in linea con il dato dell'intero Paese).

Il reddito complessivo totale dichiarato in Emilia-Romagna ammonta a quasi 83 miliardi di euro e per la maggior parte proviene dal lavoro dipendente (53,8% del totale) e dalle pensioni (29%). Il reddito complessivo medio passa dai 23.680 euro del 2020 ai 24.790 euro nel 2021: si tratta di un aumento del 4,7%, di poco superiore a quello registrato a livello nazionale (4,5%).

Permangono notevoli le differenze tra il Nord e il Sud del Paese. L'Emilia-Romagna, come già negli anni precedenti, si colloca al terzo posto fra le regioni italiane per reddito medio complessivo più elevato, dopo Lombardia (26.620 euro) e provincia autonoma di Bolzano (25.680 euro), mentre si confermano agli ultimi posti tutte le regioni meridionali e insulari.

Per news redditi irpef 2021

Nel 2021 si attenuano le diseguaglianze nella distribuzione dei redditi, che erano cresciute nel 2020 rispetto all'anno precedente. In particolare, si riduce il numero di contribuenti nelle classi di reddito complessivo al di sotto dei 20 mila euro, mentre aumentano i contribuenti con reddito complessivo superiore a questo valore. Nello specifico, in Emilia-Romagna, la quota di contribuenti che rimane sotto ai 10 mila euro di reddito complessivo è diminuita di oltre un punto percentuale rispetto al 2020 (passando dal 24,5% al 23,1%), mentre aumenta la quota di coloro che dichiarano più di 50 mila euro (dal 6,4% al 7,1%).

A livello territoriale, i redditi imponibili medi per contribuente più bassi si riscontrano nelle tre province romagnole e nella provincia di Ferrara, mentre le aree con i redditi maggiori sono quelle del bolognese e del piacentino.

Scendendo più nel dettaglio, i redditi imponibili medi più elevati si osservano nelle realtà lungo la via Emilia dal piacentino all'imolese e nei comuni limitrofi ai capoluoghi di provincia emiliani, così come in alcune zone a ridosso del fiume Po. In tutta la fascia appenninica si osservano invece redditi inferiori alla media regionale.

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Per ulteriori approfondimenti è possibile fare riferimento al Rapporto Redditi IRPEF in Emilia-Romagna, anno di imposta 2021 (pdf767.25 KB).

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